La Marcia della pace torna a sfilare a Forlì

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Dopo lo stop degli ultimi due anni determinato dal Covid, esordirà alle 16.30 di domenica dal sagrato dell’abbazia di San Mercuriale, in piazza Saffi, la 43ª edizione forlivese della Marcia della Pace nel centro della città (56° a livello mondiale). Organizzata dalle Consulte diocesane delle aggregazioni laicali e degli organismi socio-assistenziali, in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro, la manifestazione, aperta a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, prevede come primo gesto ufficiale, la consegna da parte del vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Livio Corazza alle autorità cittadine, del messaggio di pace al mondo di papa Francesco. Dopo gli interventi programmati, il corteo, guidato dallo stesso vescovo, s’incamminerà dietro uno striscione recante il titolo dell’evento: “Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace”. «Il virus – scrive il pontefice argentino – ci ha fatto piombare nel cuore della notte, destabilizzando la nostra vita ordinaria, mettendo a soqquadro i nostri piani e le nostre abitudini, ribaltando l’apparente tranquillità anche delle società più privilegiate, generando disorientamento e sofferenza, causando la morte di tanti nostri fratelli e sorelle. Dopo tre anni, è ora di prendere un tempo per interrogarci, imparare, crescere e lasciarci trasformare, come singoli e come comunità».

Il percorso 2023 della Marcia forlivese, sulla scia delle precedenti edizioni, prevede l’attraversamento di piazza Saffi, per poi imboccare via delle Torri e raggiungere piazza Ordelaffi, sino alla naturale conclusione in Cattedrale, alle 17.30, per la liturgia eucaristica presieduta dal vescovo Livio. «La guerra in Ucraina miete vittime innocenti e diffonde incertezza – continua il pontefice argentino – non solo per chi ne viene direttamente colpito, ma in modo diffuso e indiscriminato per tutti, anche per quanti, a migliaia di chilometri di distanza, ne soffrono gli effetti collaterali».

Al termine della messa, il messaggio papale di Pace al mondo sarà consegnato a i componenti del Consiglio Pastorale Diocesano e ai fedeli presenti.

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