La Madonna in trono è tornata a Ravenna

Cultura

Torna a Ravenna, dopo 160 anni, la Madonna in trono con bambino proveniente dalla prima sepoltura di Dante Alighieri e oggi conservata al Louvre di Parigi: dal prossimo 8 maggio sarà esposta a San Romualdo per la grande mostra “Le arti al tempo dell’esilio”, dedicata ai contemporanei di Dante. «Un ritorno a Ravenna – ha sottolineato il sindaco Michele De Pascale – che ci rende estremamente emozionati e orgogliosi. Un grande regalo che il Louvre ha fatto alla città di Ravenna».

La prima sepoltura

La Madonna in trono con bambino ornava la cosiddetta “Cappella della Madonna”, un piccolo ambiente sacro addossato al muro del convento di San Francesco, dove Dante Alighieri fu sepolto subito dopo la morte. A seguito della costruzione della tomba di Dante progettata dall’architetto Camillo Morigia, di quella scultura si persero le tracce, finché il collezionista francese Jean-Charles Daviller la acquistò nel 1860, per lasciarla in eredità al Museo del Louvre. Dobbiamo a Corrado Ricci l’identificazione fra le due opere.

Risale al 1300

Realizzata in ambito ravennate nel XIV secolo secondo uno stile di ascendenza bizantina dai richiami veneziani, della Madonna in trono si conserva al Museo Dantesco un calco in gesso, realizzato in occasione del sesto centenario della morte di Dante. «È un’opera che doveva tornare a Ravenna – ha commentato ancora De Pascale – in un anno così importante: avveriamo il sogno di Corrado Ricci».

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