Una trama, una valigia di oggetti, quindi microstorie per un unico indiscusso protagonista del palcoscenico. Prosegue con Paolo Nani, uno dei più affermati attori e registi a livello internazionale del “teatro fisico”, la stagione del teatro Galli di Rimini che questa sera (ore 21) porta sul palco il suo spettacolo-icona, La lettera per la regia di Nullo Facchini.
La messa in scena è un successo frutto del talento, della dedizione e della precisione di Nani e del meccanismo su cui è costruito lo spettacolo. La lettera è liberamente ispirato al libro dello scrittore francese Raymond Queneau Esercizi di stile, scritto nel 1947, dove una breve storia è ripetuta novantanove volte in altrettanti stili letterari.
Il tema è semplice: un uomo entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino che però sputa, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. La imbusta, affranca e sta per uscire quando gli viene il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. Controlla e constata che non ha scritto niente. Deluso, esce. La storia de La lettera si ripete quindici volte in altrettante varianti come: all’indietro, con sorprese, volgare, senza mani, horror, cinema muto, circo, e via dicendo. Solo sul palco con un tavolo e una valigia di oggetti, Paolo Nani dà vita a 15 micro storie, tutte con la medesima trama ma interpretate ogni volta da una persona diversa. Nell’arco di 80 minuti non lascia un attimo di respiro.
Ingresso 15 euro. Info: 0541 793811
Biglietti online su biglietteria.comune.rimini.it.