Nelle ultime due settimane, tutti i dipendenti Comandi della Guardia Costiera, da Goro a Cattolica, hanno operato sotto il coordinamento dell’8° Centro Controllo Area Pesca (8°C.C.A.P.) per incrementare oculatamente le missioni di vigilanza e controllo sulla filiera della pesca marittima, a tutela dei consumatori e degli operatori di settore che operano in regola.
Si è, pertanto, proceduto a dar corso alla “2^ Operazione Regionale POA 2023”, per contrastare così ogni accertata forma di irregolarità nella filiera, agendo sia nei confronti dei soggetti impegnati nella cattura/raccolta in mare, sia di quelli a terra

60 ispezioni e multe per 52mila euro
Nel solo periodo in analisi, sono state realizzate in totale 60 ispezioni, da cui sono scaturiti 263 specifici controlli, con elevazione di 35 sanzioni amministrative pecuniarie per un importo complessivo di oltre 52.000 euro da versare all’Erario e connessi 18 sequestri amministrativi, per un ammontare complessivo di oltre 750 kg circa di prodotti ittici sottratti al mercato irregolare.

Sono stati sanzionati dei motopesca colti a pescare in zone vietate e/o con i dispositivi di identificazione automatica disabilitati nonché in due casi con cattura di vongole oltre il quantitativo consentito, mentre per le rivendite di pescato si è appurata, in alcune circostanze, la carenza della tracciabilità documentale atta a ricostruire l’origine di provenienza del pescato ed, in taluni casi, la mancata osservanza dei piani alimentari di autocontrollo (HACCP).