La Giornata della memoria passa per arte e cultura

N on si può negare che il Giorno della Memoria sia una ricorrenza di rilevanza fondamentale, che unisce gli spiriti e tocca la sensibilità – in Italia e nel mondo – di quei cittadini e di quelle cittadine che si pongono il comune obiettivo di far persistere la memoria dell’atroce crudeltà che serpeggiò nel Vecchio Continente nel corso del “secolo breve”, in particolare tra il 1939 e il 1945, affinché nella coscienza collettiva vi sia una limpida conoscenza del concatenarsi di fatti e delle nefaste conseguenze che ne seguirono, come accade quando i limiti nell’esercizio del potere vengono superati.

Il territorio romagnolo non fa eccezione: in ogni Comune vengono organizzate anhe quest’anno iniziative per la memoria. Eccone alcune tra le più interessanti.

Rimini e provincia

Nel Riminese in quest’occasione si sono organizzati diversi eventi tra cui – al teatro Galli di Rimini alle 21 del 27 gennaio – lo spettacolo “Il ritratto di Adele. Ovvero il ritratto di Adele Bloch-Bauer a opera di Gustav Klimt”, che si ispira a una storia realmente vissuta da Maria Altman, una donna viennese di origini ebraiche fuggita in America per non soccombere alle violenze e alle deportazioni naziste del 1938. Oppure – stavolta al Museo della Città – la mostra “Auschwitz-Birkenau 1940-1945. Campo di concentramento e centro di messa a morte”, che ripercorre la storia del più grande centro di sterminio nazista, per mezzo di un’accurata cartografia e di una ricca documentazione iconografica.

Se ci spostiamo a Coriano potremo visitare la mostra “1938 Ma che razza di stampa!” nella sala Isotta oggi dalle 15 alle 18 e domani dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 18: una collezione di documenti, immagini, manifesti e giornali pubblicati fra il 1938 e il 1944 con lo scopo di sostenere e veicolare il disumano messaggio delle leggi razziali promulgate nel 1938. A Riccione invece è previsto per domani un interessante spettacolo dedicato alla memoria, al Palazzo del Turismo alle 21: “Amore senza vocabolario. Racconti del lager, 1943-1945”, una lettura animata con paint performing art e musica dal vivo. Infine, nel teatro Lavatoio di Santarcangelo è prevista alle 21.30 di domani la proiezione della videointervista “Werter Paesini: combattente per la libertà”, con lo scopo non solo di commemorare un illustre concittadino e partigiano, ma anche per approfondire la questione degli internati militari nei campi di concentramento.

Nel Ravennate

Anche per quanto riguarda Ravenna e provincia gli eventi sono diversi, a partire dallo spettacolo ospitato nella sala del Consiglio comunale di Ravenna da oggi fino a dopodomani (rispettivamente alle ore 10-11.30; 11; 19): “Se questo è Levi”, in cui l’attore Andrea Argentieri veste i panni dello scrittore Primo Levi, assumendone la voce, le gestualità, le posture, i toni, i discorsi in prima persona, accompagnato – alle 18 di domani nella sala D’Attorre di Casa Melandri – dalla presentazione del volume di Antonella Salomoni “Il protocollo segreto. Il patto Molotov-Ribbentrop e la falsificazione della storia”. A Castiglione sempre domani alle 20.45, nella sala Tamerice, verrà presentato il libro “I vicini scomodi. Storia di un ebreo di provincia e dei suoi tre figli negli anni del fascismo” di Roberto Matatia, mentre a Cotignola lunedì 30 alle 17.30 la Biblioteca Trisi promuove l’incontro “Nessuno si salva da solo: la forza della solidarietà in Romagna durante le leggi razziali”, testimonianza delle azioni condotte per salvare gli ebrei nel territorio della Bassa Romagna. Faenza ospita infine, da domani fino al 27 febbraio, nel chiostro della Biblioteca Manfrediana, “Il coraggio di dire no: Antigone ieri e oggi”, una mostra realizzata dagli studenti del Liceo Torricelli-Ballardini.

Forlì-Cesena

A Forlì invece fino al 2 febbraio è aperta la mostra “Forlì 1944, una strage ordinaria”, che con vari documenti dell’epoca racconta di 18 ebrei ritrovatisi prigionieri del carcere di Forlì nel settembre del ’44. Per quanto riguarda Cesena, “I percorsi del Savio” propone tre passeggiate guidate alla scoperta dei luoghi della memoria; i primi due appuntamenti sono previsti per sabato alle 10 e domenica alle 15. Un’altra “camminata della memoria” si terrà a Cesenatico, e andrà a toccare diversi luoghi della città. Infine domani a Forlimpopoli, sul palco del teatro Verdi, l’Ensemble Terra Mater con “Il mare che canta suoni dal Mediterraneo”, che proporrà la ricchezza della musica del Mare Nostrum con particolare attenzione ai fenomeni di contaminazione e incontro fra culture e lingue diverse.

È doveroso ricordare infine che quelle elencate sono solo alcune tra le numerosissime iniziative organizzate dai diversi Comuni, ma riescono a racchiudere nel giusto modo il vero spirito del Giorno della Memoria.

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