"La fiducia degli imprenditori torna ai livelli massimi dal 2017"

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In Emilia-Romagna, secondo l’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, nel primo trimestre 2021 è proseguito l’aumento dei prestiti alle imprese: la dinamica è risultata più moderata a marzo, pur rimanendo robusta (+5,7% su base annuale), dopo il massimo di +7% raggiunto a febbraio, al culmine della forte accelerazione registrata nel secondo semestre 2020 che aveva portato in chiusura d’anno al +6,7%. All’interno dell’aggregato del credito alle imprese, i prestiti all’industria hanno rallentato a +6,4% a marzo 2021 in Emilia-Romagna, dal ritmo record di 11,2% a fine 2020. La dinamica dei prestiti alle imprese è sostenuta dalle erogazioni con garanzia pubblica: al 7 giugno 2021 l’Emilia-Romagna ha espresso oltre 200.000 domande pervenute al Fondo per un importo finanziato di 18 miliardi, un volume in aumento del 27% rispetto a fine febbraio e più che triplicato da inizio luglio 2020. Di queste operazioni, oltre 101.000 riguardano prestiti fino a 30.000 euro, per un importo finanziato di quasi due miliardi.

«I segnali incoraggianti che avevamo registrato negli scorsi trimestri si vanno consolidando in in clima di crescente fiducia e ripresa degli investimenti», conferma la direttrice regionale di intesa Sanpaolo Cristina Balbo.

«Le previsioni delle imprese per i prossimi mesi sono positive. La fiducia degli imprenditori manifatturieri è salita in maggio ai massimi da fine 2017», aggiunge il presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Pietro Ferrari. Il Pnrr e le riforme avranno un ruolo chiave per l’impatto diretto sugli investimenti pubblici e per accelerare quelli privati. Abbiamo però due seri vincoli alla crescita: il problema delle materie prime, che da mesi sono introvabili e molto costose, e il reperimento delle figure specializzate che mancano.

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