La Cittadella della sicurezza di Rimini alla caserma Giulio Cesare

Rimini

Manca poco, probabilmente un paio di settimane e la “Cittadella della sicurezza” troverà una nuova sede: la ex caserma “Giulio Cesare” in via Flaminia, lasciata libera dal contingente dell’Esercito. Il confronto fra Comune e Prefettura è in una fase molto avanzata e al più presto si metterà la parola fine a un “punto nero” che si trascina da anni e ha fatto registrare anche accesi scontri istituzionali quando ministro degli interni era Matteo Salvini.

L’incompiuta

Quella della “Cittadella della sicurezza” è una odissea che si trascina da almeno vent’anni e ha nello stabile abbandonato tra via Roma e via Ugo Bassi il “padre” di tutte le incompiute. Come si ricorderà avrebbe dovuto ospitare gli uffici della Questura, ma a partire dai disaccordi sull’affitto con il ministero dell’interno, fino al fallimento della ditta costruttrice “Dama”, non se ne è mai fatto nulla Nel frattempo la Questura ha trovato nuovi spazi in via Bonsi e in piazzale Bornaccini, nell’ex sede della Provincia. Da mesi, però, si sta lavorando a una soluzione definitiva e più articolata, una vera e propria “Cittadella della sicurezza”. Manca l’ufficialità, ma nel giro di qualche settimana si avranno maggiori certezze.

Il nuovo corso

È ormai giunto a conclusione il percorso per realizzare la nuova “Cittadella” negli spazi della ex caserma “Giulio Cesare” (70mila metri quadrati in via Flaminia), lasciata libera un anno e mezzo fa dall’Esercito. Uno degli attori dell’operazione, il sindaco Andrea Gnassi, per il momento si limita a parole interlocutorie. «Ci si sta lavorando e nelle prossime settimane avremo certamente novità - spiega -. Sono ottimista perché il lavoro fatto è stato enorme e significativo. Essere determinati sull’obiettivo ci sta portando alla soluzione migliore, nonostante il lockdown». Il progetto è quello di “riconvertire” gli spazi a ridosso del centro storico della caserma “Giulio Cesare” nel luogo destinato a ospitare Guardia di Finanza e Polizia. Il primo cittadino lo aveva annunciato l’anno scorso in gennaio e aveva ribadito la sua intenzione al prefetto di nuovo in luglio. In entrambe le occasioni Gnassi aveva infatti annunciato come il Comune stesse lavorando all’alternativa caserma “Giulio Cesare” perché un’area turistica come quella riminese non può più attendere, le forze dell’ordine hanno bisogno di spazi adeguati.

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