La caccia ai ladri nelle ville della "Cesena Bene" parte da alcuni video

Colpi la notte della Befana nelle ville zona monte della “Cesena bene”.
I ladri sono stati immortalati da telecamere di sicurezza: quelle che circondano la residenza del patron di Technogym. Da quelle, sbobinate nei giorni successivi ai furti, stanno provando a partire gli investigatori dell’Arma di Cesena per cercare di arrivare ad identificare quella che (lo si dà per scontato) è stata l’opera di un unico gruppo d’azione specializzato.
Le immagini messe a disposizione degli investigatori ritraggono più persone tutte vestite uniformemente di nero e incappucciate in maniera tale da non lasciar trasparire troppi dettagli identificativi. Quando l’allarme ha illuminato la collina dove sorge la villa i ladri si sono allontanati velocemente. Sul posto sono piombati in pochi minuti sia il personale privato a difesa dell’abitazione sia polizia e carabinieri.
Così la banda, evidentemente sfrontata e non nuova a pianificare razzie simili, certa che non ci fossero forze dell’ordine in quella zona specifica si è concentrata, armata di flessibili portatili, sulle grate di una finestra in particolare dell’abitazione del noto commercialista. Una casa, come riportato ieri, nella quale sono riusciti ad entrare ma dalla quale si sono dovuti allontanare abbastanza velocemente (e senza rubare quindi troppe cose) ancora per lo scattare dell’allarme.
Un allarme che ha portato di lì a poco a un secondo spostamento delle forze dell’ordine. E grazie al quale intanto i ladri hanno messo in cantiere il 3° colpo. Qui sono riusciti a lavorare con calma essendo gli allarmi neutralizzati. Hanno speso tempo con i flessibili anche per aggredire il forziere della casa di un imprenditore del ramo casalinghi. Se ne sono andati con decine di migliaia di euro. Bottino in particolar modo composto da orologi di valore che, al di là del prezzo d’acquisto, hanno una quotazione che oscilla (ma di solito più che altro sale) a seconda delle tendenze del momento del collezionismo tematico.
Sulla strada e nelle case dei tre colpi i soliti ignoti qualche traccia di sé l’hanno lasciata: unite alle immagini ritrovate dei loro movimenti sono la base di partenza per il (difficile) tentativo di identificazione degli autori di furti e tentati tali.