L'ultimo saluto a Zappi: l'abbraccio di Imola alla famiglia - Gallery

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Un flusso continuo di gente. Dalle 14 fino alle 15.30, quando la camera ardente è stata chiusa e la bara di Gianni Zappi caricata sul carro funebre e portata al Piratello per l’ultima e riservatissima parte della cerimonia d’addio all’ex allenatore e dirigente imolese. Si è consumato così, nel primo pomeriggio di ieri, il forte e sentito omaggio di tutta l’Imola sportiva e non solo a “Giannetto”, tragicamente scomparso per un incidente nei pressi del passo Gavia.

Come prevedibile il mondo della pallacanestro, il suo mondo, non poteva mancare al saluto di una persona che lo aveva così indelebilmente segnato per 55 anni sotto tante vesti. E tanti altri avrebbero voluto essere presenti, come testimoniato dalle molteplici telefonate e messaggi ricevuti in questi giorni dai famigliari, ma non hanno potuto proprio causa gli impegni lavorativi: giocatori, allenatori e dirigenti alle prese con trasferte lontane o comunque di stanza a centinaia di chilometri.

Composto e riservato il dolore della moglie Alide e del figlio Mauro, che si è assunto il peso di accogliere, salutare, abbracciare e, proprio lui in primis, rincuorare tutte le persone arrivate alla Camera mortuaria di Imola per omaggiare Gianni Zappi.

Autorità, giocatori e amici

Non hanno fatto mancare la propria presenza le autorità imolesi, con il primo cittadino Marco Panieri e il vicesindaco Fabrizio Castellari. Lunga poi la lista di allenatori, giocatori, dirigenti e amici che si sono piano piano radunati all’esterno della camera ardente, dove Don Andrea ha benedetto i famigliari e la bara prima che questa prendesse la strada del cimitero.

Fra i primi ad arrivare l’ex campione di Virtus Bologna, Forlì e Nazionale, il “Marines” Marco Bonamico, ormai da anni residente a Dozza. Particolarmente sentita la visita di Michele Maggioli e Patricio Prato, entrambi nel passato all’Andrea Costa con Gianni come dirigente e Mauro da assistente allenatore. Abbracci forti, calorosi, a rinsaldare un rapporto proseguito anche negli ultimi anni e testimoniato dai bei messaggi lasciati sui social dai due ex giocatori nei giorni scorsi in ricordo di Giannetto.

Tanti ex compagni di viaggio

Presente anche Franco Marabini, uno di quelli che il 4 ottobre 1967 fondò l’Andrea Costa insieme a Zappi e un suo ex storico dirigente come Franco Cremonini. E poi tanti ex compagni di viaggio, fra i quali il viceallenatore della Nazionale Federico Fucà (suo assistente ad Ozzano), il cesenate Francesco Foiera (protagonista nell’Andrea Costa promossa in A2 nel 1995) e l’ex preparatore atletico biancorosso Marco Sabbatani (cinque stagioni al fianco di Zappi all’Andrea Costa).

Non sono mancate le due tifoserie imolesi, con un gruppetto per l’Onda d’Urto biancorossa e un altro per la virtussina Armata Giallonera. Particolarmente intenso poi l’abbraccio fra i genitori dello sfortunato “Chicco” Ravaglia, Roberto (ex bandiera del basket cittadino) e Morena e Mauro Zappi. Uniti nel dolore per la scomparsa di un caro, a 23 anni di distanza da quel maledetto incidente che si portò via il talento e il sorriso di Enrico.



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