L'Ottocento di Savignano da Napoleone a Pascoli

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Dopo il volume precedente, che nel 2016 si occupava di raccontare la storia più antica del comune di Savignano – concentrandosi sui fatti a partire dai tempi di Giulio Cesare per giungere all’età napoleonica – lo storico locale Roberto Garattoni (classe ’44) torna con un nuovo monumentale lavoro edito da Pazzini. In “Savignano Ottocento. Un borgo sul Rubicone nel suo secolo più lungo”, lo studioso, partendo da una estesa e approfondita documentazione, fatta di articoli di gazzette d’epoca, testimonianze e diari, illumina fatti e personaggi che caratterizzarono la cittadina nel periodo storico compreso tra la fine di Napoleone e le gesta garibaldine. Attraverso una certosina ricostruzione di fatti e avvenimenti, Garattoni narra «il secolo più lungo», quello che offrì innovazioni politiche, figure storiche e movimenti culturali che furono determinanti per lo sviluppo della nostra storia nazionale. Dal racconto dell’attentato alla vita di Napoleone all’assalto alla diligenza postale sulla via Emilia a opera del Passatore, dall’esule Carlo Manzi, che a Parigi celava messaggi di Mazzini nascosti nei tacchi delle scarpe, alle missive segrete dell’amante savignanese di Giulio Perticari, fino al racconto della volontà di celare i misteri del delitto Pascoli: l’autore ricostruisce un’epoca complessa ed emblematica della storia italiana, fatta di grandi uomini e granitici ideali. Un’opera impreziosita dal patrocinio del Comune di Savignano e da 60 immagini a colori – di personaggi, paesaggi, monumenti e documenti originali – capaci di ricostruire un’epoca memorabile.

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