L'Ausl prepara la difficile gestione dei vaccini anti coronavirus

Cesena

Sotto pressione, ma tiene. Così il direttore generale dell'Ausl Romagna Tiziano Carradori, riassume la situazione in Romagna per quanto riguarda la gestione dell'emergenza nella diretta su Facebook insieme al sindaco Enzo Lattuca. «È una situazione severa, che merita grande attenzione, ma migliore della media regionale e in flessione rispetto all'andamento dei contagi».
A livello Romagnolo alla mattinata di oggi si contavano 366 nuovi casi, quando fino a 4-5 giorni fa si registravano mediamente tra i 450 e i 600 nuovi casi al giorno. Nel cesenate i nuovi casi sono 50, di questi 17 sono quelli di Cesena. Dal punto di vista della tenuta del sistema ospedaliero quella in ci si trova è ancora una “fase rossa”, la soglia oltre le quale si sarà costretti ad interrompere o ridurre significativamente l'attività elettiva chirurgica e specialistica. «Siamo in fase rossa da diversi giorni, con una media di 400-430 letti internistici occupati ogni giorno, una media di 40 posti letto di terapia intensiva occupati su oltre 100 disponibili, i reparti malattie infettive abbondantemente occupati, per un totale complessivo di 500-520 posti letto occupati. È una situazione di tenuta, ma anche di grande sovraccarico per chi lavora negli ospedali».

Questi sono i giorni della pianificazione per la prossima grande sfida: quella della gestione delle vaccinazioni. Il vaccino è atteso entro fine gennaio, la pianificazione dovrebbe completarsi entro natale, in Romagna arriverà il 25% delle dosi previste per la Regione e non copriranno subito l'intero fabbisogno. Occorrerà stabilire quali segmenti di popolazione vaccinare in via prioritaria. A domanda diretta dei commentatori sia Carradori che Lattuca rispondono senza tentennamenti: «Ci vaccineremo». «Se il vaccino arriva vuol dire che l'autorità regolatoria ha stabilito che è sicuro e non possiamo non fidarci di questa autorità», ha detto Carradori. «Mi metterò in fila - ha detto Lattuca - senza chiedere di passare avanti».

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