L'appello da Cesena: «In Ucraina è ancora emergenza»

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«L’emergenza non è finita e c’è ancora bisogno della solidarietà di tutti». Igor, uno dei referenti a Cesena della comunità ucraina e titolare del Punto Smak, il negozio punto di riferimento delle raccolte solidali per l’Ucraina è consapevole che passate le prime settimane dall’inizio del conflitto ora uno degli aspetti più difficili è tenere alta l’attenzione, oltre che la generosità dei cesenati.

«C’è ancora bisogno di tutto: farmaci, cibo, sempre. Poi ci sono le richieste che arrivano puntuali dai nostri contatti in Ucraina. Ultimamente ci hanno chiesto vestiti a maniche lunghe ma leggeri, soprattutto da uomo, ce li chiedono anche dagli ospedali».

Per tenere alta l’attenzione che i volontari italiani e ucraini nelle ultime settimane sono impegnati anche nella creazione di eventi solidali. Un esempio è stata la festa Ukraine calling Cesena che si è tenuta al parco di Martorano, organizzata da un collettivo di volontari che sta supportando la comunità ucraina cesenate. La festa è stata un successo di partecipazione e «In poche ore - fanno sapere gli organizzatori - siamo riusciti a raccogliere circa 1500 euro». Triplice la destinazione dei fondi raccolti: con una parte è stata fatta una donazione all’associazione Leleka di Rimini. Circa mille euro sono stati utilizzati per l’acquisto di farmaci ed è stato possibile fare una piccola donazione per l’acquisto di un’ambulanza da mandare in Ucraina.

«Il vostro supporto è stato ed è ancora indispensabile - scrivono gli organizzatori -, per questo motivo vi invitiamo nuovamente a non abbandonarci ma a continuare a supportare la raccolta che quotidianamente va avanti al negozio Smak di via Mura barriera ponente a Cesena».

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