L'allarme dei docenti di tedesco: "La lingua sta scomparendo nelle scuole"

Rimini

Ripristinare l’insegnamento del tedesco nelle scuole secondarie di primo grado e negli istituti superiori. Un rete di docenti di lingua e cultura tedesca attivi sull’intero territorio regionale reclama «un’offerta linguistica che tenga conto delle effettive esigenze del tessuto economico e culturale emiliano-romagnolo – osservano – e che ristabilisca una giusta proporzione tra le seconde lingue straniere studiate nel nostro territorio».

I tagli

Gli esempi di criticità sono molti, a cominciare dalla Romagna. «Il tedesco è già scomparso all’Istituto professionale Ernesta Stoppa di Lugo, all’istituto alberghiero Pellegrino Artusi di Forlimpopoli e perfino, paradossalmente, all’istituto alberghiero di Rimini – segnala il gruppo –. E l’area riminese ha visto l’eliminazione dell’insegnamento del tedesco anche in molte scuole secondarie di primo grado a Misano, a Cattolica e a Riccione». Qualche chilometro più a monte della via Emilia, «tedesco in via di estinzione all’Itcs Gaetano Salvemini di Casalecchio di Reno – aggiunge –. A Modena, anche il liceo linguistico Muratori-San Carlo, l’unico ad avere il tedesco obbligatorio, ha ceduto alle richieste dell’utenza e l’ha reso una materia facoltativa, mentre all’istituto Primo Levi l’insegnamento è in esaurimento e da quest’anno scolastico è stata addirittura tolta l’opzione». Ancora, «a Reggio Emilia si è verificata una contrazione delle ore di tedesco al liceo Ariosto-Spallanzani, mentre all’istituto tecnico-commerciale Scaruffi-Levi-Tricolore il tedesco è gradualmente scivolato al livello di terza lingua – conclude la panoramica –. E si registrano riduzioni di ore di tedesco nel piacentino, ad esempio al liceo Melchiorre Gioia».

«Reale opportunità»

Eppure, «la stagione turistica 2021 ha registrato un notevole incremento di presenze di tedeschi, austriaci e svizzeri sulla riviera romagnola – osservano gli insegnanti –, tant’è che la Regione ha attivato un’importante campagna promozionale del territorio sui mercati di lingua tedesca». Inoltre, «molte strutture alberghiere e imprese del nostro territorio sono costantemente (e talvolta disperatamente) alla ricerca di personale con buona padronanza del tedesco – rilanciano –, perché i rapporti con la clientela avvengono preferibilmente in lingua tedesca e la qualità della comunicazione è naturalmente un aspetto indispensabile per il buon esito delle attività». Insomma, «la conoscenza della lingua tedesca rappresenta dunque una reale opportunità – concludono –, un investimento strategico per aprirsi le porte di una carriera professionale nell’industria e nei servizi».

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