Kenny Barron al Verucchio music festival

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Terzo appuntamento questa sera per il “Verucchio music festival”, dopo il sold out di apertura registrato grazie alla generosa esibizione del duo Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura. Oggi protagonista al pianoforte un ospite che viene da oltreoceano, Kenny Barron con la sua band, All Star Quartet. Serata all’insegna del grande jazz, dal mainstream più genuino e dal fitto intreccio ritmico e timbrico, location il sagrato della chiesa Collegiata, piazza Battaglini, inizio ore 21.30, apertura 20.30. Barron, punto di riferimento stilistico e storico del jazz moderno, col suo stile raffinato, articolato e fantasioso, è uno dei pianisti tecnicamente più completi. Nato a Philadelphia nel 1943, quando a New York si accendeva la rivoluzione del Bebop, stile caratterizzato da tempi molto veloci e elaborazioni armoniche innovative, nato in contrapposizione ai precedenti stili, ha saputo amalgamare l’essenza di quella musica, prendendo a modello i colleghi più anziani Hank Jones e Tommy Flanagan, ma guardando nel contempo alle radici, a un grande virtuoso come Art Tatum e adottando gli stimoli proiettati nel futuro di Thelonious Monk. Vanta una galassia di collaborazioni, dalla prima a New York con Philly Joe Jones, quando aveva sedici anni, a Dizzy Gillespie, Stan Getz, Freddie Hubbard, Joe Henderson, Ron Carter, Charlie Haden, Dave Holland solo per citarne alcuni. Il quartetto in scena a Verucchio è un organico strumentale che affianca il pianoforte al vibrafono, interpretato da un maestro come Steve Nelson che ha collaborato con decine di straordinari artisti tra i quali Dave Holland, Houston Person, Cyrus Chestnut, Billy Drummond, Ray Drummond, Geoff Keezer, Donald Brown, Chris Potter. Accanto c’è Il versatile bassista Peter Washington che ha partecipato a più di 400 album nel corso della sua carriera, e le sue collaborazioni lo hanno visto affiancato ai più grandi musicisti tra cui Art Blakey e i suoi Jazz Messengers, Tommy Flanagan, Ray Charles, Bill Charlap. Quarto componente del gruppo il batterista Johnathan Blake, figlio del violinista John Blake, per anni membro del Quintetto Tom Harrell e collaborare di notissimi musicisti come Donny McCaslin, Avishai Cohen, Hans Glawischnig, Alex Sipiagin, Patrick Cornelius. Il pianista di Filadelfia col suo All Star Quartet garantirà una serata di grande musica jazz, tra standard rivisitati e composizioni comprese nell’ultimo disco del 2020 “Without deception”. Info: 0541 670222

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