Jova beach party a Ravenna, indennizzo per i quattro bagni più vicini all'evento

Ravenna

RAVENNA - Ci sono quattro stabilimenti balneari e un circolo che sono più penalizzati degli altri dal Jova beach party e, quasi in maniera paradossale, sono proprio quelli più vicini all’evento. Perché i bagni Mokambo, Luana Beach, Ulisse e One, a cui si aggiunge il circolo dei Marinai d’Italia, non solo hanno dovuto togliere gli ombrelloni ma non beneficeranno nemmeno in modo particolare dei tanti fan che saranno al concerto dal momento che l’area dello stesso sarà autosufficiente, con punti ristoro autonomi. Inoltre il pubblico, una volta entrato nell’area concerto, non potrà più uscirne pena l’impossibilità di rientrare. Questo tipo di gestione dell’evento non è prerogativa del Jova Beach ed è quasi la prassi, tuttavia il danno per questi stabilimenti balneari è evidente a tutti. Così agli stessi è stato riconosciuto un indennizzo globale da parte dell’organizzazione da 40mila euro da dividere per quattro attività. «So che circolano voci di ogni tipo – chiarisca il titolare del Luana Beach – ma la realtà è che non è stata una scelta fatta per soldi: diecimila euro lordi in fattura bastano a malapena per coprire i lavori di disallestimento e allestimento e di certo non coprono la settimana di lavoro persa». Il sindaco Michele De Pascale ringrazia così i titolari: «La concessione su cui si tiene il Jova beach party è intestata a loro – spiega – e senza il loro assenso questo evento semplicemente non si sarebbe fatto. Questo è un regalo che fanno alla città. Io in passato ho lavorato in spiaggia e so cosa significa dover spiegare alla clientela che per una settimana non può venire al mare». Tanto che poco prima della conferenza c’è stato un siparietto in cui De Pascale si è offerto come “capro espiatorio” ad un bagnante che si stava lamentando con il titolare di uno dei quattro stabilimenti: «Colpa mia, se la prenda con me». Il responsabile del Jova beach party, Maurizio Salvadori, aggiunge che per la scelta di Marina è stata «decisiva la disponibilità di imprese e amministrazione comunale. In tanti si erano candidati per ospitare l’evento in Romagna». Secondo il presidente della Cooperativa spiagge, Maurizio Rustignoli, si tratta di un «evento importante per tutto il territorio, di certo impegnativo per tutti. Ritengo si stia facendo tutto il possibile per accogliere al meglio le persone, tante, che arriveranno nella nostra località per l’evento: c’è forte collaborazione tra l’ amministrazione, le imprese coinvolte, le istituzioni e le forze del ordine. Questo porterà sicuramente un buon risultato». I quattro stabilimenti balneari hanno rimosso tutti gli impianti di servizio alla balneazione e quelli sportivi per permettere lo svolgimento della due giorni di concerto. «Questi gestori – dice Rustignoli – hanno messo a disposizione la loro imprese per un interesse collettivo di tutto il nostro territorio un territorio che si mette in gioco a tutti i livelli per ospitare al meglio questo grande evento. Il benessere economico è notevole ci risulta tutto esaurito nei lidi in città e anche nel forese». Coop Spiagge «oltre a ringraziare per la collaborazione i fruitori del tratto di spiaggia coinvolto assicura che da martedì ci saranno tutti gli stabilimenti balneari perfettamente allestiti pronti a servire come sempre la clientela».

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