John De leo presenta "Lugocontemporanea"

LUGO. Una bellissima illustrazione di Andrea Serio è il manifesto della XV edizione di “Lugocontemporanea”, l’attesissimo festival di musica, poesia, teatro, video arte, danza e sound art che si svolgerà a Lugo di Romagna dal 25 al 27 luglio. Un “Pinocchio for president” con il naso lungo e il volto chino che racchiude la suggestione e lo stimolo creativo che i direttori artistici John De Leo, Franco Ranieri e Monia Mosconi hanno suggerito agli artisti che ne compongono il programma.
De Leo quali riflessioni ci sono dietro al tema che avete scelto?
«Pinocchio è una maschera del teatro e della letteratura italiana entrata nell’immaginario collettivo diventando un vero e proprio archetipo, uno dei moltiplicatori delle chiavi di lettura della realtà. Come tutti i simboli, le direzioni che offre sono davvero molte e crediamo che esplorarne alcune attraverso l’arte e la rappresentazione possa essere uno stimolante esercizio di fantasia, intelligenza e attualità. Il messaggio è piuttosto chiaro, anche nell’illustrazione, ma non è sfacciato e non è volgare, tuttavia pensiamo che siano diventati troppi i burattinai che tengono i fili delle nostre sorti, confinandoci a marionette analfabete funzionali solo all’economia».
A partire da questo come avete costruito il programma e quali riscontri avete avuto?
«Innanzi tutto vorrei ringraziare la Regione Emilia-Romagna che nonostante tutti i problemi che abbiamo dovuto fronteggiare ci ha incoraggiati a portare avanti il festival, inoltre ci ha particolarmente onorati il patrocinio della Fondazione Nazionale Collodi che per noi significa il riconoscimento di un programma di qualità. Tutti gli artisti coinvolti hanno accolto con entusiasmo l’idea di interpretare il tema secondo la loro personalità artistica, molto di ciò che verrà presentato è stato elaborato appositamente.»
Si parte giovedì 25 giugno con la musica di Giovanni Guidi e un dibattito con Lietta Manganelli e Ermanno Cavazzoni?
«Giovanni Guidi è uno dei pianisti italiani più interessanti e originali del nuovo panorama jazzistico. È un eccelso improvvisatore e un minuzioso compositore. Oltre ad essere musicista, Guidi è impegnato in politica, quindi chissà che queste due sfaccettature della sua personalità non si mettano insieme per un “comizio suonato”… quello che so per certo è che ha accettato di buon grado e con molto entusiasmo il tema e che troverà una chiave originale per interpretarlo. Lietta Manganelli è l’unica figlia di Giorgio Manganelli, importantissimo scrittore italiano del ’900, il quale si è reso noto al grande pubblico con il libro “Pinocchio, un libro parallelo”. Ermanno Cavazzoni, oltre ad essere un noto scrittore, è anche un assiduo frequentatore della famiglia Manganelli, abbiamo quindi pensato di metterli insieme. Alle loro voci saranno accompagnate videoproiezioni di materiali d’archivio, anche della Rai, tra cui una chicca in cui Gassman interpreta Mangiafuoco».
Il giorno successivo, venerdì 26, spazio alla musica e alla danza.
«Sì, cerchiamo sempre di mettere in connessione la musica con altri linguaggi artistici, in questo caso specifico Michele Rabbia, un poeta della percussione che nell’ultimo decennio si è dedicato alla musica elettronica, sarà accompagnato da due danzatori – Stefano Questorio e Giselda Ranieri – della scuola di Roberto Castello importante coreografo della contemporaneità italiana che per l’occasione si ispirato appunto alla favola Pinocchio. Sempre venerdì avremo l’onore di ospitare Han Bennink una delle punte di questa edizione: batterista, polistrumentista e artista visivo olandese è una figura cardine del jazz europeo, tra gli artisti viventi più all’avanguardia nell’arte della libera improvvisazione. Lo spettatore sarà meravigliato, riesce a suonare qualunque cosa. Sarà un grande onore poterlo conoscere di persona, ed è un appuntamento davvero da non perdere per il pubblico.»
Si chiude il 27 con la musica di Schiaffini e il progetto “Molossos”.
«Giancarlo Schiaffini è uno dei nomi dell’area sperimentale italiana più importante, ha lavorato con artisti di fama mondiale come Cage. Il titolo di una delle sue ultime produzioni è “Pinocchio parade”, una grande fortuna per noi, in questo caso la contemporaneità ci ha aiutato. “Molossos” invece è un progetto recente che ho visto nascere. Tre dei quattro musicisti sono stati anche miei collaboratori. Nonostante siano personaggi forse poco noti al grande pubblico, mi aspetto un risultato di altissima qualità che spero possa andare avanti nel tempo».
Info: www.lugocontemporanea.it

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