Jeff Beck e Johnny Depp stasera a Cattolica

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Coppia improbabile ma vigorosa: il quasi ottantenne dio della chitarra Jeff Beck (inglese, classe 1944) e la star spiegazzata di Hollywood Johnny Depp (1963), reduce da un processo (vinto) più mediatico che giudiziario con la ex moglie Amber Heard. Il pirata dei Caraibi e il mago delle sei corde – Rolling Stone lo ha inserito al quinto posto nella lista dei 100 top chitarristi – hanno pure inciso un disco insieme quest’anno, si intitola “18”, è uscito il 15 luglio e sta andando piuttosto bene, anche se qualche critica non è mancata. Ai due, dall’alto di una notevole classe e di carriere già ampiamente consolidate, non pare importare: Depp è pieno di energia, Beck vive da tempo immemore nell’empireo dei grandi.

L’album “18”

Si tratta di tredici brani di cui 11 cover e due brani originali firmati proprio da Depp: si va dai Beach Boys di Don’t talk (Put your head on my shoulder) e Caroline, no ai Killing Joke di Death and resurrection show; da What’s going on di Marvin Gaye a Isolation di John Lennon, e poi Dennis Wilson, Davy Spillane, The Everly Brothers fino a Venus in furs dei Velvet Underground.

Il classico Isolation in realtà era stato il loro primo brano insieme nel 2020. Ma la scintilla, raccontano, è scoccata grazie a This is a song for Miss Hedy Lamarr, brano scritto da Depp per l’ex moglie: Jeff Beck si disse «sbalordito» dalla canzone, «uno dei motivi per cui ho chiesto a Johnny di fare un album con me». «Un onore straordinario», la replica dell’amico fraterno.

Il tour

Ora il disco lo stanno portando in giro con alcune attesissime tappe in Italia, e dopo Perugia, Gardone Riviera e Pordenone arriveranno anche in riviera: ad accoglierli stasera, con le loro chitarre a tracolla (Stratocaster bianca per Beck, acustica per Depp) ci sarà l’Arena della Regina di Cattolica . C’è da chiedersi se la venue sarà riempita dai fan dell’ex Yardbirds (nella cui formazione sostituì Eric Clapton e dove, nel 1966, fu affiancato da Jimmy Page nel ruolo di chitarra solista) o da quelli dell’attore di Edward mani di forbice. Poco importa, perché per gli uni e per gli altri (che dovranno attendere un’oretta prima che Depp entri in scena, stando a quanto accaduto nelle precedenti date) sarà l’occasione per concentrarsi sui suoni rock, sulle distorsioni, sulle sonorità fusion, sulle dita magiche e callose (non ama il plettro) di colui che viene definito «il chitarrista dei chitarristi» e, eccezion fatta forse per Hendrix, «il più innovativo della storia», dalla classe straordinaria, dall’impeccabile tecnica e dallo stile particolarmente versatile.

Gli artisti

Nel corso di oltre 50 anni di carriera musicale Jeff Beck ha vinto 8 Grammy ed è stato inserito due volte nella Rock & Roll Hall of Fame – una come membro degli Yardbirds e un’altra come solista. Nell’estate del 2016 ha celebrato i suoi cinque decenni di musica con uno straordinario concerto al famoso Hollywood Bowl che è poi divenuto Jeff Beck: live at the Hollywood Bowl, album e film molto acclamati dalla critica. Ha trascorso i due anni di assenza dalla pandemia lavorando su nuova musica e a breve è atteso un nuovo album.

Questo tour europeo rappresenta il ritorno dal vivo dell’artista inglese: nel settembre 2019 fu ospite al Crossroads guitar festival di Clapton e in altri festival negli Usa. Nel 2020 era previsto un tour, cancellato per Covid.

Cosa ascolteremo

In scaletta si alternano brani recenti a classici di repertorio: Star cycle, You know, you know, Big block, Brush with the blues, Cause we ended, Stratus di Billy Cobham, l’eterea Midnight walker o You never know fino al bis di A day in the life. Il blues è nell’aria, respiriamo forte stasera.

La curiosità

Avete presente la sequenza del film Blow-Up di Michelangelo Antonioni nella quale un chitarrista furioso per il cattivo funzionamento di un amplificatore distrugge le chitarra e se ne va? Ecco, quello è Jeff Beck: era il 1966!

Ore 21. Info: 329 0058054

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