Il fascino del Canale dei Mulini
Il Canale dei Mulini è un itinerario affascinante che collega due Parchi Naturali patrimonio dell’Unesco: il Parco della Vena del Gesso Romagnola e il Parco del Delta del Po. Un viaggio che attraversa paesaggi interessanti, carichi di storia e cultura, portando alla scoperta delle tradizioni locali legate principalmente all’agricoltura. Un percorso che celebra la bellezza dei luoghi e la ricchezza della storia, facendo scoprire una regione che sa emozionare e sorprendere.
Un cammino tra storia e natura
Il Canale dei Mulini unisce la Vena del Gesso Romagnola, attraversata dal fiume Senio, al Delta del Po, che si estende fino al fiume Reno. Il percorso inizia dalla singolare “steccaia” della Chiusa di Tebano, dove il fiume Senio è deviato per alimentare il canale, e si sviluppa fino ad Alfonsine, dove il canale confluisce nel Canale di Bonifica.
Questo itinerario è pensato per il turismo lento e sostenibile: un invito a percorrere il cammino a piedi, in bicicletta o in auto, fermandosi a scoprire i luoghi di interesse che costellano il tragitto. La storia, la cultura, la gastronomia e le tradizioni della Bassa Romagna si intrecciano lungo ogni tratto, regalando un’esperienza unica.
I luoghi imperdibili e i loro personaggi
Lungo il percorso, i visitatori incontrano numerosi luoghi storici e artistici che raccontano secoli di storia, legata a personaggi illustri che hanno segnato la storia della Romagna e non solo.
Castel Bolognese, con il Museo Civico, il MaAB di Angelo Biancini, il torrione medievale e il Mulino Scodellino.
Solarolo, con la Porta del Castello, il Mulino dismesso e la Madonna di Solarolo di Andrea del Verrocchio.
Bagnara di Romagna, con la Rocca Sforzesca e il Molinello Piani, oggi ristorante.
Lugo, con la Rocca, il Pavaglione, la Casa di Gioachino Rossini, il Parco del Loto e il Museo Francesco Baracca.
Fusignano, con la Pieve di Fabriago, il Museo San Rocco, il Mulino Calcagnini e Arcangelo Corelli.
Alfonsine, con la Casa Museo di Vincenzo Monti, il Museo della Battaglia sul Senio e il Canale di Bonifica.
La storia del Canale: un legame con il Medioevo
Il Canale dei Mulini ha origini medievali, risalenti al XIV secolo. Fu progettato per deviare le acque del Senio e alimentare le mura fossate di Castel Bolognese, costruito verso la fine del 1300. Nel 1392, il Senato di Bologna deliberò la costruzione delle moline a Castel Bolognese, e tra il 1393 e il 1396 vennero realizzati la steccaia e il canale che alimentava il fossato del “castrum” e il funzionamento dei tre mulini.
Il Mulino Scodellino, esempio di archeologia industriale
Il Mulino Scodellino, che risale al XIV secolo, è oggi un importante esempio di archeologia industriale. Restaurato e protetto dal Ministero per i Beni Architettonici e Ambientali di Ravenna, il mulino è gestito dall’Associazione Amici del Molino Scodellino. Nel corso dei secoli, l’impianto è stato modernizzato, ma è rimasto fedele alle sue origini. Fino agli inizi del 1900, il mulino utilizzava due palmenti azionati da ruote idrauliche chiamate “ritrecine”. Nel 1935, però, le ruote vennero sostituite da una turbina tipo Francis, migliorando l’efficienza e l’operatività del mulino. Nel 1982 il mulino cessò la sua attività. Nel 2016, la turbina è stata rimessa in funzione, riportando il mulino alla sua originaria funzione. Oggi, il Mulino Scodellino produce farina con il grano romagnolo, seguendo le antiche tradizioni ma integrando moderne tecnologie per garantire la qualità.
Un patrimonio storico e tecnico di grande valore
Simbolo di tradizione e innovazione, il Mulino Scodellino è un pezzo importante della storia della Romagna. Grazie al restauro e alla collaborazione tra il Comune, la Regione e il Molino Naldoni, questo patrimonio continua a vivere e a produrre farina, utilizzata per la preparazione di prodotti gastronomici tipici della zona. Il mulino è, oggi, un esempio di come la memoria storica e l’innovazione possano convivere, restituendo al territorio un patrimonio che parla, con passione, di storia e cultura.
Un’esperienza turistica unica nel suo genere
Il Canale dei Mulini non è solo un percorso naturalistico, ma un viaggio che affonda le radici nella storia, nell’arte e nella cultura della Romagna. Con i suoi mulini, castelli, chiese e musei, il percorso offre ai visitatori una visione completa di una regione che ha saputo mantenere vive le sue tradizioni, arricchendole con un’attenzione particolare alla sostenibilità e al turismo lento.
Un invito a scoprire la Romagna più autentica, dove ogni angolo racconta una storia, ogni paesaggio evoca emozioni, e ogni tappa è una porta aperta sul passato che ci aiuta a costruire un futuro migliore.