“L’incidenza settimanale complessiva si sta rapidamente avvicinando alla soglia di 250 casi per 100.000 abitanti, che impone il massimo livello di mitigazione possibile. Questa soglia è già stata superata dalla Provincia Autonoma di Trento (385,02 per 100.000 abitanti), dalla Provincia Autonoma di Bolzano (376,99 per 100.000 abitanti), dall’Emilia-Romagna (342,08 per 100.000 abitanti), dalle Marche (265,16 per 100.000 abitanti) e dalla Lombardia (254,44 per 100.000 abitanti)”. È quanto si legge nella bozza dell’ultimo Report sull’andamento dell’epidemia, relativo al periodo dal 22 al 28 febbraio, redatto dall’Istituto superiore di Sanità e dal ministero della Salute e sulla base del quale saranno decisi i nuovi colori delle Regioni. “Si conferma per la quinta settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio- prosegue il Report- Sei Regioni (Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lombardia e Marche) hanno un livello di rischio alto secondo il DM del 30 Aprile 2020”. Sono invece “14 (vs 10 la settimana precedente) le Regioni/PPAA con una classificazione di rischio moderato (di cui nove ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane)- si legge ancora sul Report – e solo una (Sardegna) con rischio basso (vs sei la settimana precedente). Dieci Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di 1 di cui una (Molise) ha un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3. Delle altre nove, sei hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno”, conclude.

Iss: “Emilia Romagna a rischio alto”, attesa la stretta generale
