Inversione fatale ad Alfonsine, assolto il motociclista

Nessuna condanna per la morte di Mario Ulazzi, il 78enne di Alfonsine morto in un incidente il 15 luglio 2018 lungo la variante nuova della statale che bypassa la città. Il processo si è chiuso con l’assoluzione perché “il fatto non costituisce reato” nei confronti del motociclista che quella mattina non riuscì a evitare lo scooter del pensionato, intento a fare un’inversione a U. Il centauro, un 50enne di Voltana assistito dall’avvocato Giacomo Garcea del foro di Bologna, era accusato di omicidio stradale. Gli veniva contestato di avere guidato incurante delle distanze di sicurezza e dei possibili imprevisti dovuti anche all’imprudenza altrui. E per questo il vice procuratore Claudia Lapazi aveva chiesto la condanna a un anno, con tanto di revoca della patente.

Lo scontro

Il dramma si era consumato intorno alle 11. L’anziano, alla guida di un Mbk Flipper 50, stava viaggiando con direzione Ravenna-Ferrara quando improvvisamente aveva deciso di effettuare un cambio di corsia, invertendo la direzione di marcia. Proprio mentre la manovra era in corso, era sopraggiunto alle sue spalle l’altro motociclista, in sella a un’enduro Honda Transalp. L’impatto era stato perpendicolare e talmente devastante al punto da spezzare in due lo scooter della vittima, proiettando i pezzi di carrozzeria per vari metri sull’asfalto.

Ulazzi era morto sul colpo. Lo aveva pianto tutta la comunità di Alfonsine, dov’era particolarmente noto per aver gestito, insieme ai fratelli negli anni ‘70 e ‘80, il Bar Unità ad Alfonsine e in seguito il Bar Zampa a Fusignano.

La consulenza

Davanti al giudice monocratico Andrea Chibelli, la difesa dell’imputato ha depositato una consulenza di parte nella quale è stato sottolineato come la manovra di sorpasso effettuata dal centauro fosse regolare, nel rispetto dei limiti di velocità (in quel punto fissati ai 90 km orari). Il motociclista aveva messo la freccia per sorpassare il 78enne, il quale aveva accostato a destra in un punto per giunta privo di piazzole d’emergenza. Secondo il consulente sarebbe stato impossibile prevedere l’improvvisa inversione a U ed evitare lo schianto.

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