Il trading è un’attività che affascina e spaventa i
neofiti che vorrebbero saperne di più nel minor tempo possibile,
così da poter iniziare fin da subito ad agire e accumulare le
competenze necessarie.
Per entrare nella cerchia degli esperti
di trading online e non, bisogna innanzitutto familiarizzare con
alcuni termini gergali il cui significato deve essere compreso al
meglio per poter operare nel mercato. Descrizioni operative più
dettagliate, sono presenti anche nel sito guidatradingonline.net.
Ecco alcuni dei termini che caratterizzano il trading, dei quali
non si può ignorare il significato se si desidera lavorare nel
settore.
Tutti gli aspiranti trader dovrebbero dedicare il tempo
necessario allo studio di questi concetti e alla comprensione dei
meccanismi di trading di cui sono espressione.
La leva finanziaria (leverage)
Con la leva finanziaria, in inglese leverage, si ha
la possibilità, grazie a un effetto moltiplicatore, di accedere a
operazioni di portata maggiore. Così facendo, aumentano le
opportunità di guadagno ma, al contempo, si amplifica anche il
rischio di perdere cifre importanti.
Per questo motivo, non è
consigliabile utilizzare una leva finanziaria alta fintanto che non
si abbia conseguito esperienza sufficiente per poterne gestire le
conseguenze.
Il margine
Il margine è la cifra che si deve depositare sul proprio
conto per aprire una posizione di trading. Misura
l’esposizione richiesta in un mercato specifico da un coefficiente
di leva.
Calcolato il margine, esso deve essere depositato per
poter operare ed, eventualmente, maturare profitti.
Qualora il saldo, a causa di perdite, nel tempo dovesse essere
inferiore al margine richiesto, una margin call
potrebbe richiedere di depositare l’importo necessario per
continuare a operare in quella posizione.
Se non si dovessero
depositare fondi sufficienti, la posizione verrebbe chiusa in
automatico.
Lo spread
La differenza tra domanda (prezzo di acquisto) e offerta (prezzo
di vendita) nel campo del trading è detta spread. L’obiettivo
di ogni trader è quello di aumentare il capitale sul suo conto,
puntando a raggiungere la condizione in cui l’attuale domanda abbia
un prezzo più alto di quello dell’acquisto originale.
Al
contrario, in caso di vendita, l’obiettivo è avere un prezzo di
offerta inferiore a quello al quale si era venduto inizialmente.
Lo stop-loss
Un utile strumento per gestire il rischio nel trading è il cosiddetto stop-loss (stop alla perdita) che, per dare risultati migliori, dovrebbe essere accompagnato da una dimensione della posizione proporzionale a quella del conto e al livello di volatilità del mercato attuale.
Grazie allo stop-loss, è possibile capire il reale rischio
assunto intraprendendo ogni negoziazione:
si comunica al broker
a quale livello si intende fermare la perdita chiudendo
automaticamente la posizione sia che si stia operando in long sia in
short.
Si tratta di un modo per applicare al trading i propri
criteri di gestione accorta del capitale.
Essere long o short
Si tratta di due tra le espressioni più comuni tra i trader di
qualsiasi livello di esperienza e il loro significato è molto
semplice.
Essere long vuol dire che si apre una
negoziazione comprando, perché si crede che il prezzo nel futuro
sarà più alto; essere short indica la situazione
opposta, ovvero quella in cui si vende ora perché la previsione è
quella di un calo del prezzo nel futuro.
Il conto demo di trading
Uno strumento molto interessante per tutti i trader in potenza è
il conto demo che permette di testare strategie di trading e
familiarizzare con il mercato senza correre alcun rischio di subire
perdite di denaro.
Se si è principianti del forex, ecco
lo strumento migliore per fare pratica, capire come fare gli
ordini, gestire le posizioni ed elaborare strategie sempre più
avanzate.
Aprire un conto demo è un’ottima scelta per fare i primi
passi nel trading avendo le spalle coperte ed esercitandosi ad essere
pronti al momento giusto.
Il conto demo consente di acquisire la
capacità per gestire il rischio al meglio, di comprendere il numero
di posizioni che si possono sostenere con il proprio patrimonio e la
loro dimensione relativa.