Interventi previsti sui ponti del Faentino

Faenza

Dopo la fine dei lavori al ponte Rosso, sono diversi gli interventi previsti su analoghe infrastrutture dell’Unione della Romagna faentina.

Faenza

Per rimanere all’interno del territorio manfredo, è stato recentemente approvato il progetto esecutivo per quanto riguarda il consolidamento delle fondazioni del ponte di via Villa Fenata, con cui si dà conseguentemente avvio alle procedure per l’affidamento diretto dei lavori.

Il progetto prevede un importo pari esattamente a 44.398,19 euro di opere da appaltare: già nel mese di novembre del 2021 la giunta comunale faentina aveva approvato la relativa delibera, ma successivamente si era reso necessario un nuovo passaggio per via dell’aggiornamento del prezzario del 2022 determinato dalle congiunture geopolitiche che sono tuttora in corso.

I lavori consisteranno essenzialmente nella realizzazione di una struttura di sostegno della spalla del ponte, che attraversa il Canale Naviglio presso l’incrocio tra via Villa Fenata e la strada provinciale 8. Tale struttura sarà costituita da travi di fondazione in cemento armato, posizionate al di sotto delle spalle esistenti ed opportunamente collegate alle stesse tramite connettori in acciaio. Le travi poi saranno collegate a due plinti su micropali per ogni spalla.

Casola Valsenio

Molto più consistente, invece, il contributo che il ministero degli Interni ha destinato tramite Pnrr al Comune di Casola Valsenio per la messa in sicurezza del ponte della Soglia.

In questo caso si parla di un finanziamento complessivo da 400mila euro.

«Il ponte – spiega nello specifico l’assessore casolano ai Lavori pubblici, Maurizio Nati – era stato bombardato durante la seconda guerra mondiale e poi ricostruito. Sono già stati eseguiti i primi rilievi per capire il grado di resistenza della struttura e andare a definire le caratteristiche attuali del manufatto».

«Si è visto che dovremo intervenire in particolare sui due punti di attacco del ponte – aggiunge l’assessore Nati – con lavori di miglioramento e consolidamento strutturale, ma non in maniera invasiva, perché lo stato di conservazione non è precario. Abbiamo scelto di mettere in atto un intervento preventivo».

Ancora incerte le tempistiche per l’esecuzione dei lavori, ma si spera di giungere alla conclusione entro la fine del 2023: una volta elaborato il progetto definitivo, si inizierà anche a ragionare su eventuali modifiche alla viabilità, anche in ragione del fatto che, dice l’assessore Nati, «si tratta di un ponte importante per Casola Valsenio ma non è interessato da un traffico particolarmente pesante».

Brisighella

Pari a 400mila euro è anche il contributo Pnrr erogato al Comune di Brisighella per i lavori di restauro e risanamento conservativo sul ponte di San Giorgio in Ceparano.

La linea di finanziamento è la stessa del ponte della Soglia a Casola e anche in questo caso, alla fine di settembre, sono già stati eseguiti alcuni rilievi tecnici, nello specifico attraverso l’impiego di piattaforme “by-bridge” tese a verificare lo stato dell’infrastruttura.

Per quanto riguarda le tempistiche di attuazione del progetto, esse saranno quindi le stesse del ponte di Casola Valsenio.

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