Inquinamento, il mangiaplastica: l'idea dalla Romagna

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Dalla costa Romagnola una buona pratica contro l’inquinamento dei mari. L’idea è venuta alla Madel di Ravenna che con il suo marchio Winni’s si occupa di detergenti ecologici. In collaborazione con l’associazione di giovani professionisti Round Table Italia ha installato quattro nuovi Seabin, cestini galleggianti per la raccolta dei rifiuti. E l’esperienza partita a Cervia e poi passata a Misano Adriatico è cresciuta in diverse città italiane: prima a Peschiera del Garda e poi, entro questo mese, arriverà anche a Venezia e a Marina della Madonnina di Viareggio.

I cestini sono in grado di catturare circa 1,5 kg di materiali al giorno, cioè più di 500 kg di rifiuti all’anno (variabili a seconda del meteo e dei volumi dei detriti), comprese le microplastiche da 5 a 2 millimetri di diametro e le microfibre da 0,3 millimetri. È un dispositivo in funzione 7 giorni su 7 con una pompa ad acqua collegata alla base riesce a trattare 25.000 litri di acqua marina all’ora che verrà lasciato in dotazione alle amministrazioni comunali che dovranno poi solamente occuparsi della sua ciclica manutenzione. «È un progetto che abbiamo immediatamente sposato e che coinvolge quattro luoghi meravigliosi d’Italia - afferma Giacomo Sebastiani, vicepresidente di Madel - Da sempre siamo sensibili a questi temi anche attraverso azioni concrete come l’introduzione per primi di buste ecoformato che utilizzano meno plastica rispetto al flacone (fino a meno 87%) e realizzate in plastica monomateriale completamente riciclabile e siamo consapevoli dell’importanza di uno stile di vita sempre più green e allo stesso tempo che sappia salvaguardare il nostro Pianeta. La nostra azienda crede e investe ormai da anni in ricerca e sviluppo per riuscire a ottenere un futuro sostenibile, per questo abbiamo deciso di dare il via a questa operazione di assoluta importanza in favore delle acque italiane».

Per Martino Mercatali, presidente nazionale di Round Table Italia, «come associazione abbiamo promosso molteplici iniziative per sensibilizzare i cittadini al tema della tutela dell’ambiente, l’installazione dei Seabin è la conclusione di un anno ricco di attività. Non vogliamo fermarci a questo, il tema della tutela dell’ambiente è ormai un punto fermo per la nostra associazione e l’idea è quella di proseguire le nostre attività anche nei futuri anni sociali».

L’esperienza romagnola ha avuto, dunque, un certo successo. Il presidente della Portoverde Spa di Misano Adriatico, Lorenzo Spadini, precisa che «la sensibilità nei confronti dei temi ambientali, per noi che viviamo di mare e sul mare qui a Misano, è fondamentale. Quello del Seabin è un progetto che ci piace e che avevamo già messo in cantiere di realizzare da qualche anno. Abbiamo constatato che funziona realmente, ma soprattutto ha un alto valore simbolico che rispecchia la nostra filosofia e che pone l’attenzione sempre più sul tema ambientale».

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