"Regali per controlli più morbidi": iniziato il processo a 28 agenti della Polstrada di San Piero in Bagno

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A poco meno di 4 anni dall’inizio dell’udienza preliminare è finalmente è iniziato il processo a 28 agenti della polizia stradale indagati per il caso delle regalie e dei benefit per “ammorbidire i controlli” nei confronti di alcune delle aziende al lavoro sull’asse della E45. E per gli straordinari gonfiati. In fase preliminare hanno patteggiato i due principali indagati: l’ex comandante della sottosezione, il sampierano Massimo Bragagni già andato in pensione quando scoppiò la vicenda; e il mercatese Tiziano Bucherini, ex vicecomandante. Il primo ha patteggiato due anni e nove mesi, il suo vice invece tre anni perché aveva in aggiunta la violazione del segreto d’ufficio per aver svelato ad alcune aziende i controlli che sarebbero stati predisposti sulla E45. Il processo ha subito anche rinvii per il Covid, a maggio scorso, quando il tribunale di Forlì non è stato in grado di garantire il necessario distanziamento tra i 28 imputati, i numerosi avvocati e le altre parti presenti in aula. Ieri si è cominciato. Si è iniziato ad affrontare la relazione conclusiva delle indagini del sostituto commissario che è intervenuto come teste. Sono state affrontate le prime tre posizioni. Tra i vari reati contestati c’è quello di aver gonfiato gli straordinari e a ogni singolo imputato si chiede conto delle ore segnate e si fa il confronto anche con le celle telefoniche. Un lungo lavoro che riguarderà uno alla volta tutti i 28 imputati e per il quale sono già state fissate tre udienze tra i mesi di marzo e di maggio del 2022.

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