Infortuni da covid-19, assicurazione a tutti i medici

RAVENNA. Da una parte il tema della cosiddetta “colpa medica” che sta tornando a galla a causa di legali senza troppi scrupoli che hanno pubblicato annunci, condannati dallo stesso Ordine degli avvocati, in cui si invitano i parenti dei deceduti a intentare cause. Dall’altra la problematica opposta: l’assicurazione Ausl che copre gli infortuni di medici e dipendenti vale anche se questi contraggono il Covid 19? Sono due facce della stessa medaglia che si stanno ponendo in questi giorni.
Per quanto riguarda la responsabilità civile nei confronti dei pazienti, gli operatori sanitari sono obbligati a stipularne una propria assicurazione prima di entrare in corsia: spesso i sindacati e gli Ordini propongono polizze convenzionate con loro. Nei giorni scorsi hanno fatto sapere ai loro iscritti che l’assicurazione copre anche eventuali responsabilità nei confronti dei pazienti Covid.

Gli infortuni dei medici
La questione è diversa per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro. L’Ausl assicura i propri dipendenti, come prevede ad esempio l’articolo 73 dell’accordo con i medici di medicina generale siglato a livello nazionale dove è chiarito che le aziende devono “assicurare i medici che svolgono il servizio di continuità assistenziale contro gli infortuni subiti a causa od in occasione dell'attività professionale espletata ai sensi del presente” con un massimale fissato a 775.000 euro per morte o invalidità permanente e a 52 euro giornalieri per invalidità temporanea assoluta, con un massimo di 300 giorni l’anno. Un argomento, quello degli infortuni ai medici, caldissimo in questi giorni dove 77 operatori sanitari sono morti in Italia.

Il problema Covid 19
L’esposizione al pericolo è diventata grave con la pandemia in corso. Qui si è posto il problema: l’assicurazione dell’azienda copre questi infortuni? In attesa di cercare su mercato un’assicurazione ad hoc, l’azienda ha deciso di estendere innanzitutto ai medici Usca (le Unità speciali di continuità assistenziali) che vengono inviati a casa dei pazienti positivi al virus per garantire un’assistenza domiciliare. Ora l’estensione, che normalmente sarebbe per i dipendenti, varrà anche per i professionisti sanitari che non sono inquadrati come tali. Questo, scrive l’Ausl, “in via del tutto eccezionale, contingente e temporanea” per coprire gli infortuni da Covid19. La copertura varrà quindi anche per i medici specialisti ambulatoriali, i medici di base, il medico di continuità assistenziale e di emergenza territoriale che operano in attività direttamente connesse alla gestione dell’emergenza sanitaria.

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