Infermi, all’Hospice di Rimini il progetto di accoglienza dello Ior

Rimini

RIMINI. Lunedì all’Hospice di Rimini di via Ovidio è iniziato ufficialmente il progetto di accoglienza, informazione ed accompagnamento gestito direttamente presso la struttura dall’Istituto oncologico romagnolo. Attraverso la presenza costante di almeno due volontari al desk installato all’ingresso, lo Ior si impegna a facilitare l’accesso delle persone alle varie Unità operative e ambulatori.

«Si tratta di un modo per essere ancora più vicini ai pazienti che devono sottoporsi ai controlli e ai visitatori di coloro che sono ricoverati – spiega il direttore generale Ior, Fabrizio Miserocchi – sebbene si tratti di una riconosciuta eccellenza del territorio riminese, chiunque entri all’interno di una struttura del genere risulta logicamente angosciato e spaesato: i nostri operatori garantiranno un servizio quotidiano, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, che possa rendere il primo impatto il più delicato possibile. A tale scopo si metteranno a disposizione i nostri volontari della provincia di Rimini e Riccione.

Il fatto che queste splendide persone si spendano in maniera del tutto gratuita ed altruista per accogliere i pazienti in difficoltà e i loro famigliari non deve trarre in inganno sulla qualità del servizio: come sempre ci affideremo alle nostre psicologhe e ai nostri professionisti, di modo che coloro i quali si approcciano a un lavoro tanto delicato lo facciano in maniera consapevole, dopo essere state debitamente formate, allo scopo di rappresentare una presenza di qualità, un autentico valore aggiunto».
La possibilità di portare avanti un progetto di accoglienza, informazione ed accompagnamento gestito presso l’Hospice di Rimini nasce dalla bella collaborazione che lega l’Istituto oncologico romagnolo ai reparti di Oncologia, Terapia Antalgica e Cure Palliative dell’Ospedale “Infermi” di Rimini, diretti dal dottor Davide Tassinari. «Col primario abbiamo da tempo avviato una collaborazione a beneficio dei pazienti del territorio – continua Fabrizio Miserocchi – cosa che ha portato non solo a un’intensificazione dei servizi d’assistenza gratuiti che forniamo ai malati oncologici della provincia di Rimini, ma anche alla nascita di alcuni progetti che ci hanno dato enorme soddisfazione: ricordo per esempio “Move Your Life”, percorso di educazione al movimento dedicato a chi è in fase attiva di malattia che, grazie a programmi personalizzati studiati dai nostri personal trainer, possono conquistare grandi obiettivi prima impensati, come partecipare a gare di running facendo al contempo parte di una squadra, di un gruppo che non li lasci soli nei momenti più difficili».

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