Incidenti, anche nel 2020 è la Montanara la strada più a rischio

Imola

Le statistiche sull’incidentalità stradale nel territorio della Città metropolitana vedono proprio un asse viario dell’Imolese detenere il triste primato di essere il più segnato da incidenti, si tratta della strada provinciale 610 Montanara.

Montanara pericolosa

L’arteria che unisce la pianura con i comuni dell’alta valle del Santerno, da Casalfiumanese a Castel del Rio, infatti, si dimostra essere, nel 2020, quella con il più alto numero di incidenti in valore assoluto del territorio bolognese ossia 29 sinistri verificati. Escludendo gli incidenti avvenuti su autostrada e tangenziale, tra i comuni con un maggior tasso d’incidentalità c’è, al secondo posto, Castel del Rio (3,3).

La situazione nel territorio

Per quanto concerne i numeri relativi ai dieci comuni del territorio imolese, il 2020, segna una diminuzione degli incidenti rispetto al 2019, erano 418 due anni fa sono stati 321 nel 2020. Un dato reso inevitabile vista la pandemia e i lockdown conseguenti che si sono susseguiti e che hanno diminuito la mobilità su strada, comportando circa un 30% in meno degli incidenti. Quello che però cresce è il numero dei decessi che passano dagli 8 del 2019 ai 10 del 2020. I mesi che registrano il maggior numero di incidenti sono ottobre con 47, giugno con 42 e luglio con 40 mentre quelli con il minori numeri di casi sono stati quelli in cui il lockdown era totale e precisamente aprile maggio con rispettivamente 4 e 18 eventi registrati.

Statistiche comunali

Nel circondario, il comune che registra il maggior numero di sinistri è Imola con 218 casi. Qui i mesi più negativi sono stati ottobre e giugno con 29 sinistri e luglio con 25, quelli con meno aprile (5) e maggio (11). Seguono poi Castel San Pietro con 28 incidenti, Dozza con 19, Medicina 17, Castel Guelfo 9, Casalfiumanese 8, Borgo Tossignano 7, Fontanelice 6, Mordano con 5 e chiude Castel del Rio con 4. I morti invece sono stati 4 a Imola, 2 a Castel Guelfo e 1 rispettivamente a Castel del Rio, Dozza, Medicina e Casalfiumanese. Negli altri, invece, nessuna vittima ma solo feriti. Nell’anno scorso i veicoli coinvolti sono rappresentati per la maggior parte da auto (circa il 60%), seguiti dalle moto (15%) e da autocarri-autotreni-motrici (circa il 9%). La tipologia di incidente più diffusa è lo scontro: frontale, frontale-laterale e laterale seguita dal tamponamento.

I primi tre mesi 2021

Nei primi tre mesi del 2021, i dati relativi alla città metropolitana, ma il circondario si allinea perfettamente, mostrano una diminuzione dell’incidentalità di circa il 3%, soprattutto riferita ai primi due mesi, del resto i movimenti erano limitati causa Covid, come del resto nella maggior parte del 2020. Purtroppo però cresce il tasso di mortalità che registra un aumento statistico rispetto allo stesso arco di tempo del 2020.

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