Incidente a Cesena con l'auto rubata: doppia condanna

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Hanno rubato la vettura del figlio alla famiglia (cesenate e italiana) che li aveva ospitati per la notte. Due amici e coinquilini, cesenati, sono stati condannati all’unisono ieri mattina nell’aula del giudice Elisabetta Giorgi per quanto avvenuto una decina di giorni fa. Uno dei due era un volto noto ai poliziotti. Le Volanti del Commissariato infatti lo avevano già arrestato (per resistenza ed oltraggio, da ubriaco) anche cinque giorni prima mentre litigava con un taxista per una corsa da pagare.

Le manette si erano strette ai polsi di S.B., 41 anni e del suo coinquilino T.A. di 36 anni nella mattinata di sabato. I due amici, che solitamente condividono un appartamento in via Chiaramonti, avevano trascorso la notte fuori casa. Ospiti di una famiglia cesenate (sono conoscenti della moglie) nella prima periferia cittadina.

Al mattino hanno lasciato la casa che li aveva ospitati sfilando dalla giacca del figlio della coppia che li ospitava le chiavi della sua Fiat Grande Punto. Con la quale si sono allontanati a tutta velocità e senza salutare nessuno. Il destino ha voluto che non facessero molta strada. Hanno sbattuto con l’auto, forando un pneumatico. E sono stati così intercettati da una volante del Commissariato.

Ieri mattina davanti al giudice Elisabetta Giorgi i due sono stati condannati ad un anno e 4 mesi di reclusione. Resteranno in cella. Poco dopoS.B. è comparso ala sbarra anche dal giudice Marco de Leva per la resistenza e l’oltraggio commessi cinque giorni prima di questo incidente post furto. Per lui una ulteriore condanna ad 8 mesi da sommare alla precedente.

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