In viaggio per Santiago, la seconda tappa da Almaden sino a Zafra

Continuo ad avere problemi con la Wifi e quindi mi debbo arrangiare.

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Anche oggi tappa lunga di 80 km da Almaden de la Plata sino a Zafra.

Clima sempre torrido anche se un po’  meno di ieri ( intorno ai 34-35 gradi); anche oggi si è  perso il conto della quantità  di liquidi ingeriti .Si è  abbandonata la Andalusia per la Estremadura e questo ha comportato un cambio di paesaggio: dalle ampie distese di alberi da sughero si è  passati ad un paesaggio arido, quasi desolato senza un minimo arbusto che potesse offrire ai pochi pellegrini un qualche riparo e  un po’ di ombra. Per poter entrare in Estemadura abbiamo affrontato una lunga salita sotto un sole terribile per scollinare a 740 metri rispetto ai 400 metri di Almaden. Pochissimi i pellegrini incontrati fugacemente una giovane camminatrice anglosassone e due giovani ciclisti che cercavano in tutti i modi di difendersi dal caldo in una zona d’ombra immagino faticosamente conquistata. Il caldo è  opprimente, si deve bere in continuazione e l’unica cosa che toglie un po’  la sete è  la birra ghiacciata. Le salite sono un vero e proprio calvario e oggi abbiamo dovuto rinunciare ai caschetti ricorrendo alle bandane continuamente intrise di acqua. Barbara ha pedalato stoicamente su discreti livelli. Il supporto di Aldo e Denis è  fondamentale; senza di loro avremmo dovuto rinunciare a proseguire già da ieri. Sono veramente due angeli sempre premurosi e attenti! Il Camino de la Plata si sta rivelando veramente un percorso molto difficile; noi non ci perdiamo di animo e proseguiamo  con il morale alto. Santiago è  sempre là  e ci attende e noi per tanti motivi su cui ritorneremo nei prossimi giorni vogliamo arrivare costi quello che costi. Domani tappa più  facile; si arriva a Merida antica città  romana con tante vestigia del passato. Ora il meritato riposo! Buen Camino 

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