Più che una pallina di tartufo questa volta ha trovato un “pallone”. Leonardo Giovacchini, 56 anni, residente nel piccolo borgo di San Silvestro vicino a San Piero, la passione per la raccolta del tartufo ce l’ha nel sangue; è un dna di famiglia. Dall’età di 12 anni andava per i monti della valle a cercar tartufi.
Domenica un colpo di fortuna, di quelli che te li ricordi per tutta la vita. Coi suoi cani lagotto era in perlustrazione nelle sue aree preferite, tra Saiaccio e Poggio alla Lastra, e il sensibile olfatto dei suoi cani l’ha aiutato a “cavare” un tartufo da 804 grammi, come segnato dalla bilancia su cui ha posato la “palla”. Un vero e proprio record in una stagione tra l’altro un po’ scarsa.
«Ci siamo ripresi un po’ verso la fine - commenta Giovacchini -, la stagione e l’estate senza piogge hanno influito». Ma d’altra parte la scarsità di tartufo ha anche fatto sì che il prezzo sia aumentato, “salvando” almeno parzialmente la stagione dei cavatori.