In coppia un po’ di sana gelosia non guasta mai

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Q uante volte uno dei problemi di coppia è la gelosia, sentimento universale conosciuto da tutti in varie forme?

Dal bambino piccolo quando nascono i fratelli, alla gelosia di coppia, la sensazione è sempre la stessa: la paura che l’affetto e l’attenzione della persona amata possano essere rivolti a qualcun altro che viene preferito a noi.

Gli psicologi che seguono un approccio evoluzionistico sostengono che uomini e donne temono differenti tipi di gelosia: le donne sembrerebbero temere più un tradimento sentimentale mentre gli uomini sarebbero più feriti da un tradimento sessuale. Secondo questa teoria, ai primordi della specie la donna, per poter garantire alla prole cibo e protezione, doveva contare sull’aiuto maschile e quindi il legame emotivo dell’uomo nei suoi confronti, ancor più che quello sessuale, le garantiva questo beneficio. L’uomo al contrario, per essere certo che i figli a cui dedicava le sue risorse fossero suoi, doveva poter contare sulla fedeltà sessuale della donna. Questi comportamenti si sarebbero poi sedimentati nel nostro patrimonio genetico e, sempre secondo questa teoria, avrebbero poi creato un tipo di risposta innata negli specifici circuiti cerebrali, differente tra uomini e donne.

In ogni caso, alla base della gelosia c’è il bisogno naturale di essere importanti per la persona amata. Se per qualche ragione, reale o immaginaria, temiamo di smarrire questa sicurezza, ecco che si scatena un sentimento viscerale, forte e doloroso che mina la nostra sicurezza, che ci fa temere di perdere il nostro oggetto d’amore.

La gelosia è in un certo qual modo naturale quando si attiva di fronte a un evidente calo di interesse da parte dell’altro, accompagnato da un crescente interesse per qualcuno al di fuori della coppia. Diventa invece patologica quando si attiva anche in assenza di un evento reale e si crea una realtà inesistente, fino a costruire un delirio vero e proprio. Il geloso patologico vive in un continuo stato di sospettosità e controllo molto pesante per sé stesso e per l’altro.

Spesso alla base di una forte gelosia c’è bassa autostima, senso di inadeguatezza e svalutazione di sé. Il geloso non si fida mai completamente dell’altro, ma analizzando a fondo si potrebbe dire che in realtà non si fida di sé stesso, delle sue doti e potenzialità, del suo valore, si ripete in continuazione: “se io non valgo niente, chiunque altro/altra sarà preferibile a me”.

Quando la gelosia diventa ossessiva è bene riconoscerla e intraprendere un percorso di terapia per affrontare i nodi che stanno alla base, per non distruggere il rapporto. Tuttavia dobbiamo ricordarci che un po’ di sana gelosia non mina l’equilibrio di coppia, ma al contrario può far sentire l’altro rassicurato, fargli capire che teniamo a lui, che è così importante per noi che non vogliamo perderlo.

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