In bici a Santa Maria di Leuca per la ricerca contro il Covid

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La scorsa estate fu un colpo di genio o, se si vuole, di follia: tre uomini in “Graziella” all’Isola d’Elba vivendo una vacanza goliardica ancorché faticosa che esorcizzasse coi valori dell’amicizia, con lo spirito del cameratismo e con l’amore per la natura da vivere in purezza, il ricordo dei durissimi mesi del lockdown. Dopo quasi un anno e con la pandemia che dall’autunno è tornata a imperversare diventando drammatica quotidianità per tutti, due dei tre protagonisti di quell’impresa hanno deciso di rifarlo ancora. Con mezzi decisamente più professionali, ma con uguale spirito e, soprattutto, per una finalità importante e nobile: sostenere la sanità forlivese e la ricerca contro il Covid.

Eugenio Genesi, titolare della Farmacia San Martino di Forlì e Davide Cassano, consulente finanziario e portiere del Forlì Calcio a 5, non hanno mai smesso di pedalare per tutto l’anno e anche se con loro non ci sarà più il cestista Matteo Frassineti, hanno progettato un altro viaggio che inizierà il 28 luglio sempre con sulle spalle gli zaini e l’attrezzatura per accamparsi ogni notte in mezzo alla natura, tra spiagge e boschi. Da Forlì a Santa Maria di Leuca, 100 chilometri al giorno per circa due settimane, raccogliendo fondi per donare un microscopio ottico al reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Forlì diretto dal professor Claudio Vicini. Un traguardo da 5mila euro il cui raggiungimento passa da una strada che i due amici forlivesi hanno in realtà già iniziato a percorrere.

«L’idea è nata in autunno, quando la pandemia è tornata prepotentemente – spiega Genesi -. Io e Davide abbiamo deciso di dare vita a un progetto benefico, concepito con il nome di RitmoBasso in ossequio a un nostro tipico dialogo e per richiamare il nostro modo di fare sport e turismo in modo diverso, lento, giocoso, assaporando pienamente la natura, andando piano ma lontano. E lontano ci siamo ripromessi di andare, non solo raggiungendo la punta del tacco dello Stivale, ma facendolo per uno scopo: aiutare la ricerca sui disturbi dell’olfatto dovuti all’infezione da Covid-19». Progetto di ricerca che sta portando avanti il laboratorio di citologia nasale coordinato da Vicini e del quale è responsabile il dottor Giovanni Cammaroto, amico dei due “ciclisti” e referente tecnico dell’iniziativa di Genesi e Cassano

«Lo sport e l’aria aperta sono il comune denominatore della nostra avventura che scatterà proprio dall’ospedale e che racconteremo ogni giorno sulla pagina Instagram “Ritmo.Basso”, ma sin d’ora abbiamo avviato la raccolta fondi in due modalità: la prima è una pagina sul portale gofundme.com dove si possono inviare donazioni e l’altra è la produzione di materiale tecnico la cui vendita, contattandoci sui social, finanzierà l’acquisto del microscopio ottico». Si tratta di maglie e salopette da ciclismo, cappellini, completi da running, leggins da donna e t-shirt per il tempo libero, già disponibili per chiunque voglia dare un aiuto al progetto. «A realizzarlo – spiega Genesi – ci hanno aiutato l’azienda di vacanze outdoor “Club del Sole”, il dottor Matteo Spadafora del Centro Odontoiatrico Bertini, “TintaUnita” e la società di sistemi d’automazione “M&M”. Anche loro, con noi, sostengono la ricerca contro il Covid».

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