In arrivo a Forlì il polo chirurgico dei tumori femminili

L'unità di Ginecologia e ostetricia si rinnova con nuovi ambulatori in grado di fornire prestazioni sempre più all'avanguardia dal punto di vista sanitario, e si è dotata di due nuovi ecografi altamente tecnologici. «Tutto ciò si inserisce in una riorganizzazione dell'intero reparto – spiega il direttore del presidio ospedaliero, Paolo Masperi -. Da qualche tempo è in essere un intervento di 1,5 milioni di euro che ci consentirà, non appena la pandemia ce lo permetterà, di trasferire la chirurgia ginecologica al Morgagni, insieme alla Senologia. Qui saranno a disposizione 18 posti letto, 2 sale operatorie nuove e 3 ambulatori chirurgici. L'intento è quello di creare un vero e proprio polo chirurgico per i tumori femminili».

Nuovi ambulatori

Ciò, di conseguenza, ha consentito di rivedere gli spazi del padiglione Vallisneri dove comunque rimarrà la Ginecologia e l'Ostetricia. Sono quattro, infatti, gli ambulatori risistemati e attivi mattina e pomeriggio. «Lo scopo è quello di diventare un’unità di alto livello in Romagna, in questo senso anche i professionisti fanno parte del rinnovamento – afferma il direttore di Ginecologia e ostetricia, Luca Savelli – Da quando sono arrivato, infatti, sono stati inseriti altri 3 professionisti. Costituire una equipe solida e motivata è la base per poter affrontare le sfide future e affermarci come punto di alto livello». Un passo che guarda lontano non solo, per ciò che riguarda le competenze ma anche per ciò che concerne le strumentazioni. Non a caso, i nuovi ambulatori sono dotati di due ecografi di ultima generazione (il loro valore complessivo è di 280mila euro). «Vogliamo dare un taglio più attivo al reparto di Ginecologia ed ostetricia – aggiunge il primario, Luca Savelli -. Con questa strumentazione vogliamo potenziare le prestazioni ginecologiche e ostetriche ma intendiamo sviluppare, attraverso l'impiego di questi ecografi, diagnosi di sterilità, colposcopie e isteroscopie. Proprio quest'ultima è una tecnica innovativa che ci permette di dare slancio ad una chirurgia meno invasiva riducendo tempi e costi». «In pratica - continua il primario - possiamo avere un miglior campo visivo e procedere in ambulatorio con un’anestesia locale dell'utero, ad esempio, e rimuovere eventuali polipi o fibromi in loco». Sono circa 80, puntualizza il medico, «le donne sulle quali siamo intervenuti riducendo così notevolmente i tempi della lista di attesa degli interventi chirurgici». Inoltre, tutte le nuove prestazioni ambulatoriali e realizzabili grazie al supporto dei due ecografi tecnologicamente avanzati sono prenotabili direttamente allo 0543.731867.

Assistenza garantita

«Questo dimostra che non abbiamo mai perso di vista i bisogni assistenziali non Covid – dice il direttore sanitario di Ausl Romagna, Mattia Altini -. Portiamo avanti nuove progettualità creando luoghi di cura umani e rinnovandoci tecnologicamente. Oggi un pezzettino è stato compiuto, continueremo a reclutare nuovi professionisti e dotarci di nuovi strumenti».

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