Imprenditore riminese apre il "Transilvania Hotel" a Bologna

Locali in Italia e negli Stati Uniti, a Los Angeles. Attività nel mondo della notte, che risalgono ai lontani anni 90. Con un obiettivo: ritornare in Riviera. Ice Ferri, riminese, precursore di mode e tendenze. Al punto da lanciare la catena “Transilvania rock horror café”, trentacinque locali in tutta Italia. Ma anche disco come Zombie, Legami, Hiroshima. «Correva l’anno 1997 – racconta l’imprenditore – quando decisi di aprire il primo “Transilvania rock” a Misano. Sono trascorsi 25 anni ed ora, dopo varie esperienze, eccomi pronto per una nuova apertura». Stavolta di natura ricettiva. Si tratta dell’hotel Transilvania, che il 31 ottobre aprirà i battenti in una posizione strategica: a 300 metri dall’uscita di Pian del Voglio, sulla A1 Bologna-Firenze. «L’albergo batte bandiera americana – spiega Ferri –. È stato ideato a Los Angeles con il contributo di un carissimo amico, Pete Sthal, cantante degli Scream e colui che introdusse Dave Grohl nei Nirvana. Con lui abbiamo pensato a un bel po’ di dettagli per dare quel “quid” in più alla struttura. Per esempio stiamo allestendo un cimitero». Iniziativa che potrebbe non essere l’unica. «Spero proprio no – sottolinea Ferri –. Anzi il mio sogno è aprirne un altro in Riviera». Già conosciuto in passato da artisti e musicisti italiani l’albergo, completamente ristrutturato, oltre a tre piani di camere, avrà al piano terra un pub, un bistrot dove si mangerà cacciagione. Al primo piano la zona denominata Transilvania: 11 camere dedicate alla Famiglia Addams. Al secondo piano, zona Rock: 11 stanze dedicate alle icone del rock; Jimi Hendrix, Jim Morrison, Kurt Cobain. Terzo piano. Private floor per rockstar in tour in Italia o celebrità in cerca di privacy. Le 4 suite sono tutte con ascensore che dal parcheggio sotterraneo arriva direttamente alle camere. All’interno, specchio abnorme al soffitto, manette e altri “giocattoli”.