Cinquant’anni volati via magicamente. Una vita tra giochi di prestigio e giochi della mente. In sintesi è la vita di mago Gabriel, all’anagrafe Gabriele Merli. Nella Repubblica di San Marino il festival della magia uscì dal suo cilindro nel lontano 1998 e da allora puntualmente ogni anno il sipario si rialza con attrazioni originali, una data fissa sul calendario delle grandi attrazioni sammarinesi. Nel 2009 poi fonda l’Associazione Arte Magica sammarinese. Una passione, anzi una vocazione che parte da lontano e che si riassume in poche parole: “Ho iniziato a fare magia a 8 anni e da allora non mi sono più fermato”.

Come mentalista le sue performances sono ben documentate: dalla previsione delle prima pagine dei quotidiani alla memorizzazione di un intero mazzo di carte, alla previsione dei numeri del bingo.
Tra le tante imprese ‘omologate’ Gabriel vanta anche un’evasione dal carcere, precisamente dalla cella dove finì i suoi giorni il conte Cagliostro nella rocca di San Leo. Una fama che nel corso degli anni è andata oltre i confini della piccola Repubblica; nel 1995 infatti la rivista francese dei maghi gli dedicò la copertina.