Imola,il sollievo dei ristoratori: «Ma non abbassiamo la guardia»

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Uno scatto verso la normalità di quella che era la vita sociale, ricreativa, culturale, sportiva e ristorativa pre-pandemia inizia da oggi. Con l’entrata in vigore dell’ultimo decreto sul Covid, infatti, che concede maggiori ambiti di libertà da controlli e verifiche al mondo delle imprese commerciali, ristorative e dei pubblici esercizi, i commenti degli addetti ai lavori si fanno più rilassati. Anche se il cauto realismo di chi, negli ultimi due anni e mezzo, è dovuto passare attraverso una crisi economica, poi diventata sanitaria e oggi ritornata di nuovo economica a causa del caro energia, non manca.

«È un bel segnale – sottolinea il presidente di Confcommercio-Ascom Imola, Danilo Galassi – quello che da oggi non sarà più obbligatorio esibire il Green pass per entrare in negozi, uffici pubblici, alberghi e b&b ma soprattutto per sedersi, all’esterno, per bersi un caffè o un drink o per pranzare e cenare ai ristoranti. Questo deve essere visto come un timido, non ancora sufficiente, passo in avanti. Tutti dobbiamo fare la nostra parte, affinché dalle grida di aiuto e allarme adesso si passi a una rinascita. Sarà lenta e non illudiamoci, ma la città, anche grazie a un calendario di eventi nei prossimi mesi come non si era visto da anni, non potrà che aiutare la ripartenza».

Il resto dell'articolo sulla edizione cartacea del Corriere Romagna.

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