Trenta corse in più tra Imola e Bologna, con alcuni treni si viaggia in soli 20 minuti

Imola

IMOLA. Trenta fermate in più rispetto a oggi in una giornata feriale media. Trentatré collegamenti del Servizio ferroviario metropolitano quotidiani fra Imola e Bologna, a fronte dei dieci del momento. Possibilità di raggiungere Bologna in venti minuti, grazie alla velocizzazione delle corse che provengono da Ravenna. Ventiquattro collegamenti al giorno per Ravenna prolungati fino a Rimini, contro gli otto attuali. E tredici corse quotidiane fra Castel Bolognese e Rimini prolungate fino a Imola.

Sono le novità sostanziali per la nostra città del nuovo orario ferroviario che entrerà in vigore domani.

Sfm

L’offerta di Sfm tra Imola e Bologna si estenderà a 33 collegamenti al giorno. Un treno ogni ora, con partenza da Imola al minuto 08 e da Bologna al minuto 18, con intensificazioni ogni trenta minuti nelle fasce orarie di punta (alla mattina e alla sera) e che effettuerà tutte le fermate intermedie. Tre di questi treni, inoltre, continueranno a unire senza cambi Imola a Ferrara.

Bologna-Ravenna-Rimini

29 fra le 38 corse fra Bologna e Ravenna verranno effettuate in 69 minuti, a fronte degli 81/83 del momento, saltando le fermate intermedie fra Bologna e Imola - affidate al Servizio ferroviario metropolitano - e consentendo di raggiunge il capoluogo in venti minuti. Inoltre, i collegamenti prolungati fino a Rimini diventeranno 24, contro gli 8 del momento. Corse che si affiancheranno ai 13 prolungamenti di quelle fra Castel Bolognese e Rimini.

Offerte non modificate

Il servizio lungo la linea adriatica fra Piacenza e Rimini non si modificherà in maniera significativa. Resteranno il treno regionale fra Imola a Genova, i treni regionali e regionali veloci fra Imola e Piacenza e Milano in direzione nord, e i treni regionali e regionali veloci fra Imola e Rimini, Pesaro e Ancona verso sud.

Modifiche chieste dalla Regione

Va ricordato che il nuovo orario dei treni è stato modificato su richiesta della Regione Emilia-Romagna (committente del servizio, che ha investito 3 milioni di euro, ndr) e condiviso con le due imprese ferroviarie Trenitalia e Tper, sulla base della tipologia dell’infrastruttura (di cui è gestore la società “Rfi-Rete ferroviaria italiana”) e della capacità industriale delle due imprese.

Tre gli obiettivi fondamentali posti da viale Aldo Moro: il potenziamento del servizio metropolitano lungo la direttrice Imola-Bologna, la riduzione dei tempi di percorrenza fra Bologna e Ravenna, e il miglioramento dell’offerta fra Bologna e Rimini via Ravenna.

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