Bando per il bar delle Acque minerali vinto dal gruppo ravennate Sirio

Imola

IMOLA. Con un aumento di 5.700 euro rispetto al canone di concessione a base d’asta (8.000 euro), è il gruppo “Sirio” di Fornace Zarattini, frazione di Ravenna, ad aggiudicarsi il bando per l’affidamento della zona bar del parco delle Acque minerali.

Il brand romagnolo, che dal 3 maggio scorso gestisce anche l’Opera Dulcis di piazza Matteotti e che il 27 maggio inaugurerà la stagione del Teatro romano di Verona, ha superato “The Best Company” di Marco Trioschi, che aveva presentato un’offerta di aumento di 4.600 euro.

Il gruppo

Sono settantacinque i punti vendita che il brand “Sirio” gestisce sull’intero territorio nazionale, suddivisi fra zone commerciali e industriali, università, ospedali (a cominciare dal policlinico “Sant’Orsola-Malpighi” del capoluogo, negli anni Sessanta), aree di servizio (in particolare lungo l’autostrada A22 Modena-Brennero), aeroporti (il “Guglielmo Marconi” di Bologna) e punti vendita in franchising per Burger King (Jesolo Lido, Bolzano e Venezia).

Dal 5 giugno

La concessione sarà valida dal 5 giugno, il martedì successivo a Sport al centro, al 31 ottobre.

«Vista l’importanza che il parco riveste per Imola e per i suoi cittadini, l’obiettivo è quello di garantire la fruibilità di tali aree e del servizio di somministrazione di alimenti e bevande per tutta la stagione estiva 2018», aveva specificato Area Blu, al momento della pubblicazione del bando. Inoltre, «l’attività di somministrazione alimenti e bevande, almeno con attività di bar a servizio dei fruitori del parco, deve restare aperta tutti i sabati e le domeniche pomeriggio a partire da dieci giorni dalla sottoscrizione del presente atto fino al 1 ottobre», si legge nello schema di contratto.

Niente discoteca

La stagione estiva delle Acque minerali, dunque, è salva. Perlomeno in parte. Per quest’anno, infatti, gli imolesi dovranno rinunciare alla discoteca. Dopo la pessima sorpresa del concessionario debitore del 2017, Area Blu ha preferito puntare su un più generico bando per l’affidamento della zona bar, che contempla anche la possibilità di organizzare serate di musica e ballo. «Abbiamo voluto fare un tentativo: vedere se ci sono soggetti interessati a tenere aperto anche solamente come bar e luogo di ritrovo», aveva spiegato Vanni Bertozzi, presidente della società. «Valuteremo successivamente la possibilità di un appalto più a lungo termine». Una condizione sicuramente più attraente per qualcuno interessato a sostenere un investimento.

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