Non solo musica a Ca’ Vaina. Lo spazio giovanile, riaperto il 1° luglio dopo due anni di inattività, grazie a un bando vinto dalla cooperativa Officina Immaginata, domenica 29 inaugurerà ufficialmente la sua nuova vita. Lo farà, durante Imola in Musica, presentando al pubblico una serie di novità che si affiancheranno alla sua storica offerta. «Con il progetto presentato e che ci ha portato a vincere il bando comunale – spiega Anna Cavina, responsabile della struttura – vogliamo dare un volto e un contenuto nuovo a Ca’ Vaina. Lo facciamo puntando sulla creatività, l’inclusione, la formazione e l’apertura anche ad ambiti d’età più larghi rispetto al passato, diciamo fino ai trentenni». Intanto «siamo partiti da un mese e mezzo con alcuni progetti – ci tiene a rimarcare la responsabile – che puntano su un approccio più social dell’aspetto ludico del passare il tempo. Con il coinvolgimento dei ragazzi di Emoola abbiamo allestito postazioni per il gioco, da tavolo e con consolle multimediali, sia vintage che contemporanee, per aiutare gli adolescenti a condividere le proprie esperienze e non rimanere chiusi nelle proprie case».
Conferme e novità autunnali
Dall’autunno arriveranno le nuove iniziative. Un’offerta che cercherà di dare risposte nuove a bisogni che stanno diventando più pressanti tra i giovani. «Durante la nostra attività quotidiana, abbiamo avuto molte richieste – sottolinea Cavina – della mancanza in città di posti che sulla creatività, sulla formazione e sulla crescita anche formativa puntassero in modo continuativo e concreto». E così, per esempio, in ambito multimediale «da settembre – afferma la responsabile – punteremo alla realizzazione di una web radio, con la creazione di una vera redazione fatta da giovani che permetterà la produzione di contenuti audio, sia registrati che in diretta e prodotti audiovisivi». Non si dimentica e non si perderà al contempo la storia dello spazio affacciato su viale Saffi, fatto di due sale prove e una di registrazione «che presto verrà modernizzata con la dotazione di strutture e tecnologie nuove». Inoltre, in collaborazione con l’associazione City sound, «realizzeremo eventi e rassegne musicali tematiche nei weekend».
Fab lab e creatività
Altra nuova offerta è quella di una stanza, realizzata al primo piano dello stabile, dedicato ad ospitare il Fab lab. «Si tratta di un’aula laboratorio, che aprirà dal 13 settembre ogni giovedì sera, dove oltre a ospitare le tecnologie necessarie alla realizzazione di progetti, verranno organizzati anche corsi legati alle tecnologie di fabbricazione digitale, in collaborazione con l’associazione Fab lab Imola». Sempre al primo piano è già attivo «ma si potenzierà ulteriormente» anche l’Informagiovani. Infine l’ultima novità è quella dell’apertura di un punto ristoro, chiamato Zauven, realizzato dal Comune prima dell’assegnazione del bando, mentre gli arredi esterni e interni sono stati realizzati utilizzando materiali di riuso in collaborazione con Ar.Co, a servizio della struttura ma aperto anche al pubblico.
L’inaugurazione di domenica Il programma
Domenica 29 agosto, dalle 18, si taglia il nastro, con la presenza del sindaco Marco Panieri e dell’assessore alla Cultura Giacomo Gambi. Da qui seguirà la visita al centro Ca’ Vaina per lasciare spazio, dalle ore 19.30, alla musica con “Ritorno al futuro”, nel quale passato e presente si incontrano, con le esibizioni di alcuni gruppi che proprio qui hanno mosso i primi passi. Si tratta del pop rock dei Degradé acoustic duo, attraversando le sonorità progressive rock con tanti rimandi al periodo d’oro italiano del genere dei giovanissimi The Argonauts. Si prosegue con i Sons of Lazareth, realtà stoner rock da Bologna, per arrivare alla chiusura affidata agli Speed stroke, band nata a Imola nel 2010, che con tre album all'attivo e innumerevoli live in tutta Italia e diversi tour in Europa la band ha condiviso il palco con i maggiori artisti del genere. per accedere serve il green pass ma non la prenotazione. All’interno del centro è obbligatoria la mascherina.
