La cooperazione imolese tiene ma i dazi preoccupano vari settori

Imola

Hanno retto alla pandemia, all’alluvione, ma i venti di guerra, innanzitutto commerciali con le minacce dei dazi che si fanno sempre più concrete, sono ciò che veramente preoccupa le cooperative imolesi. è emerso chiaramente ieri nella relazione del presidente Carlo Alberto Gollini che ha aperto l’assemblea annuale della Legacoop imolese.

Export e dazi

Normale che sia così in una terra con una vocazione all’export preponderante. Così, anche se come ha evidenziato Gollini l’Emilia Romanga mantiene ancora standard migliori rispetto all’andamento economico nazionale, i segnali critici non mancano. «L’andamento della cooperazione aderente a Legacoop Imola (58 aziende, un numero invariato rispetto al 2023 a fronte d un aumento di lavoratori soci, ndr), sulla base di alcune anticipazioni dei dati di bilancio, evidenzia già che nel 2024 le nostre cooperative, per la loro forte propensione all’export, hanno risentito della situazione di incertezza a livello globale, registrando dati di fatturato in leggera flessione rispetto agli straordinari risultati del 2023, influenzati soprattutto dal settore industriale e dai suoi mercati di riferimento.

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