Imola, via Pieve di Sant’Andrea: «I soldi c’erano già dal 2023, perché solo ora i lavori?»

Non c’è un cronoprogramma o almeno non è stato fornito ai consiglieri, per il ripristino della strada danneggiata dall’ultimo maltempo e che porta a Pieve Sant’Andrea. Questo è stato motivo di polemica ieri in aula consigliare (chiamata a votare l’accordo fra i Comuni di Imola e Casalfiumanese per procedere alla progettazione dell’intervento sul confine), anche dopo la commissione dei giorni scorsi, anche se l’assessore ai lavori pubblici Pierangelo Raffini ha garantito che il cantiere partirà «entro un mese» ad opera di Area blu. Ma c’è un’altra questione che non è sfuggita alla minoranza, e in particolare a Fratelli d’Italia e Lega: «I soldi, 700mila euro, ci sono dal 2023 stanziati dal Governo Meloni e messi a disposizione a suo tempo dal commissario straordinario Figliuolo - ha detto il consigliere Nicolas Vacchi - eppure questa amministrazione li spende solo ora, nel 2025. Quindi oltre al fatto che non ci sono stati forniti tempi di inizio e di conclusione ci chiediamo com’è possibile che si intervenga così a distanza».
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