Imola, vertenza Tracmec Mordano, i sindacati: “Passi in avanti, ma non ancora sufficienti”

Imola
  • 27 ottobre 2025

Vertenza Tracmec Mordano, passi in avanti, ma non ancora sufficienti, con la Cgil che in una nota esterna la sua insoddisfazione. Si è svolto oggi l’incontro in videoconferenza presso la Città Metropolitana di Bologna, con la presenza dell’assessore Giovanni Paglia della Regione Emilia-Romagna, in merito alla vertenza Tracmec di Mordano. Al tavolo, oltre alle organizzazioni sindacali e all’azienda, era presente anche il sindaco di Mordano, Nicola Tassinari.

“L’azienda - riferisce la Cgil - ha avviato una nuova procedura di licenziamento collettivo in data 17 ottobre per i 30 lavoratori rimasti in forza presso il sito di Mordano, trovando l’opposizione di Fim, Fiom e Uilm, che richiedono il rispetto dell’accordo sottoscritto in data 29 maggio 2025 e che prevede il contratto di solidarietà fino al 31 dicembre 2025, nonché l’impegno a utilizzare ulteriori ammortizzatori sociali a fine periodo, oltre a un percorso di incentivazione all’esodo e a un impegno a valutare la reindustrializzazione del sito produttivo.

L’azienda, seppur manifestando l’intenzione di ritirare la procedura e avviare un ammortizzatore sociale straordinario, chiede ulteriori 24/48 ore per dare un riscontro formale. Le organizzazioni sindacali, pur essendosi già opposte formalmente alla procedura messa in campo da Tracmec e dalla dirigenza tedesca, non si sottrarranno a eventuali incontri al fine di portare avanti le proprie posizioni, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione in tutte le sedi opportune e confermando, di fatto, la richiesta della corretta applicazione degli accordi sottoscritti. Il tavolo istituzionale rimane comunque aperto e potrebbe essere soggetto a eventuali nuove richieste di convocazione”.

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