Imola, una centrale di pompaggio acqua tra la provinciale Selice e il Cer

Imola
  • 25 giugno 2024

Non si ferma l’attività del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidente, già impegnata a pieno regime per la realizzazione dei lavori di riparazione della rete scolante e degli impianti alluvionati a maggio 2023 (ripresa di frane ed erosioni, rinforzi arginali, protezione degli alvei con geotessuti e pietrame) a seguito dell’esondazione e delle disastrose rotte dei fiumi del territorio.

L’attenzione è anche su importanti progetti e lavori, diversi dei quali finanziati dal Pnrr che si dovranno concludere entro il 2026. Si tratta di interventi per migliorare la sicurezza idraulica e l’efficienza irrigua su oltre 8.500 ettari di terreni per un valore complessivo di 91 milioni di euro.

Tra questi, tramite un finanziamento Pnrr di 15,6 milioni di euro erogato dal Ministero dell’Agricoltura, verranno eseguiti lavori nel distretto posto a ovest della strada provinciale Selice e a nord del Canale Emiliano Romagnolo, nei comuni di Imola, Mordano e Massa Lombarda, per la riconversione e l’adeguamento migliorativo dell’attività irrigua da canali a rete tubata in pressione, con anche la realizzazione di una nuova centrale di pompaggio. L’area complessiva che verrà infrastrutturata è di 2.090 ettari.

«È doveroso chiarire - afferma il presidente del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, Antonio Vincenzi - che le nuove opere di messa in sicurezza idraulica in corso di realizzazione non hanno la funzione di prevenire le conseguenze di eventi calamitosi come quelli del maggio 2023. Il Consorzio progetta, realizza e mantiene opere finalizzate allo scolo ordinato delle acque in un bacino completamente distinto da quello dei fiumi, che è quello dei canali artificiali di bonifica».

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