Imola, ultimo dell’anno con “Il lago dei cigni” al Teatro Stignani
A Imola ultimo dell’anno a teatro con un grande classico del balletto: Il lago dei cigni sarà interpretato dal Balletto dell’Opera Nazionale Rumena sul palcoscenico del Teatro Stignani in doppia replica, alle ore 17 e alle ore 21.30; al termine della seconda replica sarà offerto un brindisi per festeggiare il nuovo anno.
Il lago dei cigni, dopo una prima versione del 1877 che non ebbe molto successo di pubblico, fu al contrario apprezzato nel 1895 con la coreografia di Marius Petipa e Lev Ivanov; da allora è diventato uno dei più importanti balletti al mondo. Il doppio ruolo del Cigno Bianco e dell’ambiguità del Cigno Nero emergono dalle straordinarie capacità espressive e tecniche della protagonista Viviana Olaru etoile mondiale e solista del Teatro Nazionale Rumeno, in particolare nei due splendidi pas de deux del I e del II atto. Altri grandi momenti dello spettacolo sono la danza dei quattro piccoli cigni, la danza dei grandi cigni, che si muovono sinuosamente su un lago illuminato dalla luna, e gli splendidi walzer nella sala da ballo del palazzo reale.
La scena si svolge in un parco vicino al castello del principe Sigfrid il quale un giorno, durante i festeggiamenti per il suo compleanno, si allontana dal castello attirato da uno stormo di cigni. Giunge fino a un lago e mentre cerca di colpire un cigno con il suo arco, questo si trasforma improvvisamente in Odette, regina delle giovani fanciulle vittime di un incantesimo del mago Rothbart. Egli, affascinato da tanta bellezza, rimane a guardare mentre i cigni riacquistano un aspetto umano e cominciano a danzare. Infine, ritrovata la sua prescelta, Sigfried le giurerà amore eterno, unico modo per spezzare l’incantesimo che trasforma le fanciulle in cigno a ogni sopraggiungere dell’alba. Il mago Rothrbart si presenta al castello il giorno in cui il principe deve scegliere la sposa. Con lui c’è la figlia Odile, il Cigno Nero, che assume le stesse sembianze di Odette per attirare l’attenzione del giovane. Sigfried sceglie Odile come sposa; ma poi riconosce l’inganno del mago e lo sconfigge, ritrovando l’amata Odette.
Con questa versione del Lago dei cigni, il Balletto dell’Opera Nazionale Rumena ha voluto mantenere intatte le coreografie originali di Marius Petipa e Lev Ivanov del lontano 1895. Le scenografie si rifanno alla corte imperiale russa di quel periodo, inserendo realtà storica e fantasia gotica. Le scene del I e del III Atto presentano uno stile classico fiabesco, quasi magico, mentre nel II e IV atto il lago è un ambiente mistico, quasi lunare, dove si alternano attimi tenebrosi e giochi di ombre e luci.
Il lago dei cigni rappresenta la perfetta unione di coreografia e musica ed è diventato sinonimo del balletto stesso e fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni di ballerini.
Biglietti
I biglietti sono già acquistabili su Vivaticket online e nei punti vendita (a Imola Tabaccheria Il Sogno in via Croce Coperta 20 B e Punta Ancora in via del Lavoro 29 C). I biglietti non venduti in prevendita saranno acquistabili il 31 dicembre alla biglietteria del Teatro Stignani in via Verdi 1/3 a Imola, dalle ore 15 alle ore 21.30. Biglietti ridotti per la fascia d’età 5-12 anni e per gruppi di più di 10 persone. Per maggiori informazioni: 334 1891173.