Imola, ticket e sanzioni non pagate all’Ausl per un milione e 148mila euro

Imola

L’azione di recupero dei crediti sui ticket delle prestazioni sanitarie non pagate, e delle sanzioni, lanciata all’indomani di Ferragosto dalla Regione riguarda anche l’Ausl di Imola. Pure qui con la pandemia si erano fermate le azioni di recupero, ma da viale Amendola fanno sapere che l’azione, finito il Covid, era ripresa subito e questo consentirebbe di non dover andare indietro di molti anni (la legge consente il recupero del credito fino a 10 anni prima).

Solleciti in corso

Il recupero crediti riguarda tre grandi capitoli: le prestazioni di pronto soccorso, la specialistica ambulatoriale, le sanzioni ad esempio per mancata o ritardata disdetta di prestazioni ambulatoriali. Si parla di prestazioni fatte nel periodo fra il 2021 e il 2025 e in particolare per le prestazioni di pronto soccorso calcolate fino ad aprile di quest’anno «sono già stati inviati i primi solleciti per posta ordinaria e stanno partendo quelli per le prestazioni di maggio 2025 - risponde l’Ausl di Imola interpellata in merito -. Per le prestazioni di pronto soccorso effettuate fino a settembre 2024, sono già stati inviati i secondi solleciti con raccomandata e diffida. Per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, ossia visite e diagnostica, sono stati inviati i primi solleciti per le prestazioni fino a febbraio 2025; restano da inviare alcuni mesi del 2023, mentre per gli anni 2021, 2022, 2024 e primi 2 mesi del 25 sono già stati inviati». Dopo il primo sollecito in cui il paziente paga quello che avrebbe dovuto pagare originariamente, scattano il secondo sollecito con raccomandata e diffida e le more, il terzo step dell’azione amministrativa per chi non paga dopo i primi due solleciti è l’iscrizione a ruolo. Infine, per le sanzioni, ad esempio per chi non disdice le prenotazioni e non si presenta all’appuntamento, sono stati spediti i primi solleciti fino ad aprile e sta partendo maggio in questi giorni, i secondi solleciti/diffida sono stati inviati relativamente ai mesi fino a gennaio scorso e ora sta partendo febbraio. Insomma, gli imolesi non riceveranno solleciti riferiti a prestazioni di un remoto passato.

L’ammontare del credito

A quanto ammonta il credito dell’Ausl nei confronti dei propri pazienti? Ben 841.500 euro sono dovuti solo per i ticket di pronto soccorso e le prestazioni ambulatoriali, queste ultime rappresentano circa il 53% ambulatoriale e 47% il pronto soccorso. Con l’azione amministrativa di recupero sono stati incassati circa 210mila euro pari a circa il 25% del dovuto (il dato si riferisce fine 2024). La differenza di 630mila euro circa è quella ancora da recuperare, un dato in linea con quello regionale. Invece le sanzioni non pagate, ad esempio per mancata disdetta, da inizio 2023 ad aprile 2025 sono ulteriori 307mila euro che si aggiungono al conto dei crediti di cui 185mila già riscossi e 121mila da riscuotere (è stato riscosso dunque il 60% del dovuto).

Non mancheranno i furbi, ma a volte è la stessa burocrazia che si inceppa. Uno dei problemi è poi che spesso al pronto soccorso non viene rilasciato il foglio per il pagamento al momento della dimissione e il paziente che esce o è ignaro rispetto a quando avrebbe dovuto pagare o magari, senza pezza d’appoggio, se ne dimentica. Una soluzione al vaglio è ad esempio, spiega l’Ausl, quella di poter caricare il ticket direttamente sulla applicazione “IO” per i servizi pubblici, che però ancora non tutti hanno. L’Ausl spiega poi che ora ci sarà una maggiore rigidità nell’esigere il pagamento della prestazione prima che venga erogata. Ovviamente questo non vale per le emergenze in pronto soccorso, ma anche qui le cose sono cambiate da inizio anno e un ulteriore giro di vite è stato dato: per un accesso improprio, ovvero il cittadino che viene valutato come codice bianco o verde in ingresso che tale viene confermato anche in uscita, si ritroverà a pagare non solo la visita, ma anche tutti i costi accessori per la diagnosi.

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