Imola, spegne sigaretta sulla mano di un giovane e lo costringe a inginocchiarsi. Bullo 17enne in comunità

Imola
  • 07 settembre 2024

Minacce di morte, aggressioni fisiche, persino una sigaretta spenta sulla mano di un giovane costretto a inginocchiarsi. Atti vessatori, tra bullismo e violenza, che hanno come protagonista un 17enne. Nei confronti del ragazzo, indagato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna che gli ha contestato sette capi di imputazione per fatti accaduti nei confronti di altri minorenni, in circostanze diverse, i carabinieri di Casalfiumanese hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del collocamento in comunità. Tra gli episodi contestati, una tentata estorsione che il presunto responsabile avrebbe commesso ai danni di un ragazzo, suo debitore, per un vecchio acquisto di hashish non pagato. E in materia di droga, il 17enne, dovrà rispondere anche di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, per fatti successi tra Casalfiumanese e Imola.

Dalla droga alle minacce, è quanto si legge negli altri capi di imputazione per atti persecutori commessi nei confronti di altri giovani, tra cui una ragazza. Quest’ultima avrebbe ricevuto via telefono numerose minacce di morte. Non è andata meglio ad altri ragazzini che si sono trovati ad affrontare atti di prepotenza da parte del presunto responsabile che in alcuni casi li spaventava, sorprendendoli alle spalle e afferrandoli per il collo. In un’altra circostanza, il presunto responsabile avrebbe spento una sigaretta sulla mano di un ragazzino, costringendolo ad umiliarsi in ginocchio. Infine, il presunto responsabile ha riservato lo stesso trattamento arrogante e minaccioso verso i militari che dovevano restituirgli lo smartphone sequestrato durante le indagini. Infastidito dall’iter giudiziario che lo aveva coinvolto, il 17enne si è scagliato contro i carabinieri, minacciandoli di morte e bloccandogli il citofono della caserma con un pezzo di legno, facendolo suonare incessantemente fino alla rottura dello stesso e promettendogli che avrebbe fatto di tutto per farli finire sui giornali. Il gip del Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna ha accolto la richiesta del pubblico ministero, disponendo il collocamento in comunità nei confronti del 17enne. Il giovane è stato rintracciato dai carabinieri di Casalfiumanese e condotto in una struttura della giustizia minorile.

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