Imola, scritte no vax sui muri di scuole e Ausl

Imola

La mano è fuor di dubbio la stessa. Univoco il messaggio e il simbolo che l’accompagna, la firma “no vax”. Nella notte qualcuno si è armato di bomboletta e con la vernice rossa ha imbrattato i muri del liceo Alessandro da Imola in via Manfredi, il muro di cinta delle scuole in Pedagna e anche la facciata dell’ospedale vecchio, sede amministrativa dell’Ausl di Imola. Un caso inusuale, visto l’altissimo grado di adesione alla campagna vaccinale da parte del territorio, oltre il 90%, tanto che a differenza dei altri territori limitrofi Imola non aveva registrato ancora manifestazioni apertamente no vax.

La reazione del sindaco

“Governo nazista, “I vaccini uccidono”, sono i messaggi lasciati sulle pareti. «Un atteggiamento vile e inaccettabile, un messaggio falso e pericoloso, reso ancora più grave quando rivolto a luoghi sensibili e ai ragazzi più giovani ed alle istituzioni dello Stato –ha commentato subito ieri mattina il sindaco di Imola, Marco Panieri –. Certi atti, a Imola, non possono e non saranno tollerati. Mi sono attivato subito, contattando tutte le forze dell’ordine, a partire dalla polizia locale, per chiarire quanto successo e i possibili provvedimenti e dando mandato ad Area Blu di far rimuovere le scritte e ripulire i muri. Chiederemo che i responsabili non solo risarciscano il danno procurato, ma effettuino anche lavori sociali al servizio della città. Un abbraccio ai bambini, al personale scolastico, a tutte le famiglie e a tutti gli operatori sanitari impegnati quotidianamente da quasi due anni nella lotta alla pandemia. Il vaccino non solo è sicuro ed efficace, ma è anche l’unica strada per riprendere e proteggere la normalità della nostra vita». Nel frattempo, sia polizia che carabinieri stanno verificando le immagini delle telecamere presenti nei luoghi oggetto delle scritte.

Commenti politici

A esprimersi contro le scritte no vax sono stati gli esponenti del Pd locale a cominciare dalla segretaria territoriale Francesca Degli Esposti : «Imbrattare luoghi chiave della città con messaggi falsi e violenti è un atto che non deve essere tollerato. Paragonare la situazione attuale ad un governo di matrice nazista significa non solo non conoscere la storia, ma anche mancare di rispetto a tutti e tutte coloro si stanno impegnando da quasi due anni per il contenimento della pandemia e per proteggerci tutti dal virus. La diffusione dei vaccini è l’unica strada che possiamo percorrere per permetterci di uscire finalmente dall’emergenza sanitaria e per assicurare salute e sicurezza a tutti e tutte nella nostra società».

Analoghe le parole via social del senatore imolese del Pd Daniele Manca: «Un atto grave e vigliacco. Imbrattare i luoghi della conoscenza e i luoghi della salute mostra quanta ignoranza attraversi queste ignobili persone. Le forze dell'ordine devono individuare i colpevoli e la magistratura pene severe. Occorre mostrare tutta la coesione e la solidità delle istituzioni. Tutta la mia vicinanza al sistema scolastico e sanitario e al sindaco Marco Panieri».

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