Imola, scavalca la recinzione della caserma dei Carabinieri e blocca il cancello col guinzaglio del cane: arrestato a Castel del Rio

Imola
  • 16 giugno 2025

I Carabinieri di Imola hanno arrestato un 41enne italiano, pregiudicato, accusato dei reati di ingresso arbitrario in luoghi ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato, danneggiamento aggravato, resistenza, oltraggio e minaccia a un Pubblico Ufficiale. È successo quando la Centrale Operativa Carabinieri di Imola ha ricevuto una segnalazione di una persona che, in evidente stato di alterazione psicofisica, è entrata all’interno di un bar della zona ed ha iniziato a molestare ed infastidire gli avventori presenti. All’arrivo della gazzella del Radiomobile, la persona molesta, poi identificata nel 41enne originario del centro Italia, si è allontanata velocemente in direzione della vicina Stazione dei Carabinieri portando con sé un cane al guinzaglio, non mostrando alcuna volontà di collaborazione coi militari che nel frattempo gli stavano parlando. Giunti davanti al cancello pedonale della caserma, il 41enne ha suonato insistentemente il citofono e, sbraitando a voce alta di voler parlare con il maresciallo, ha scavalcato arbitrariamente la recinzione dopo aver anche bloccato con l’utilizzo del guinzaglio del cane, il cancello pedonale al fine di ostacolare l’accesso alla caserma ai due Carabinieri che nel frattempo lo hanno inseguito. Prontamente bloccato dai militari presenti in caserma e da quelli del Radiomobile, il 41enne ha proferito numerose minacce e ingiurie nei confronti dei Carabinieri, rivolgendo loro espressioni provocatorie e di istigazione.

L’uomo, appresa la notizia che doveva essere condotto presso i locali della Compagnia Carabinieri di Imola per le procedure di fotosegnalamento, ha iniziato ad agitarsi ancora di più e a minacciare di procurarsi delle lesioni; nella circostanza ha colpito più volte lo sportello della gazzella, danneggiandola lievemente. Al termine delle procedure di rito, il 41enne è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, lo stesso è stato tradotto in Tribunale per la celebrazione del processo con rito direttissimo, all’esito del quale, dopo la convalida dell’arresto, il 41enne è stato rimesso in libertà.

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