“Un s’bóta veja gnét”, ovvero “non si butta via niente”, la campagna promossa dal Comune di Imola in collaborazione con il Gruppo Hera e Last Minute Market, società spin off dell’Università di Bologna continua a portare risultati eccellenti e fa tappa al Mercato della Terra di Imola Slow Food per far conoscere gli ultimi dati sul recupero delle eccedenze alimentari.
L’appuntamento è venerdì 26 settembre alle 18 al Mercato della Terra di Imola, in viale Rivalta 10-12. Il Comune di Imola, Hera, Last Minute Market e le imprese e associazioni imolesi aderenti al progetto, presenteranno gli ultimi dati sul recupero di prodotti alimentari. Subito dopo, i produttori del Mercato della Terra e i volontari di Slow Food Imola racconteranno come ridurre gli sprechi alimentari, dal campo alla tavola, e permetteranno al pubblico di assaggiare i sapori del territorio durante un aperitivo preparato con ingredienti freschi e utilizzati in ogni loro parte. L’ingresso è libero e aperto a tutti.
Il progetto “Un s’bóta veja gnét” ha come obiettivo il recupero strutturato delle eccedenze alimentari a favore di enti no profit del territorio che si occupano di supportare persone in condizioni di difficoltà. I donatori sono i diversi attori della filiera alimentare, come esercizi commerciali, mense aziendali, aziende di produzione che, aderendo al progetto, si impegnano a gestire correttamente gli alimenti e i beni donabili, in particolare per quanto riguarda il corretto stato di conservazione, trasporto, deposito e utilizzo degli alimenti. Gli enti beneficiari utilizzano i prodotti recuperati per l’attività di assistenza alimentare a favore di persone in difficoltà sul territorio.
Si tratta di uno degli esempi più evidenti dell’economia circolare: si previene lo spreco, si riduce la produzione di rifiuti, di anidride carbonica e di acqua, e nello stesso tempo si supportano persone che stanno attraversando un momento di difficoltà economica.
Nel primo semestre del 2025 a Imola le aziende aderenti al progetto hanno donato oltre 5 tonnellate di prodotti, tra cui 350 kg di pasti pronti, per un valore economico totale stimato di oltre 30.000 euro. In termini di risparmio di risorse, il progetto ha evitato di immettere in atmosfera l’equivalente di 17.900 kg di anidride carbonica (corrispondente a quella prodotta da 140 viaggi in auto da Milano a Napoli) e ha risparmiato 10.500 metri cubi di acqua, pari a quella contenuta in 3,2 piscine olimpiche.
I prodotti alimentari e i pasti pronti vengono donati da Interspar Imola e CRAI (Sesto Imolese); dall’Autodromo di Imola; da 2 punti vendita CLAI; dal Dulcis Cafè di Imola; da Ecu di Imola. Gli enti no profit beneficiari sono la Caritas Diocesana di Imola, la Cooperativa Sociale Mano Tesa, il Comitato di Imola della Croce Rossa Italiana e l’Associazione No Sprechi Odv.
«Un s’bóta veja gnét è un progetto trasversale che cresce negli anni e che, attraverso un grande lavoro di rete, riesce a recuperare le eccedenze alimentari a favore delle famiglie in stato di fragilità - dicono la vicesindaca Elisa Spada e l’assessore Pierangelo Raffini - Come negli anni precedenti abbiamo scelto di trasformare il momento di condivisione pubblica dei risultati maturati durante l’anno in occasione per fare cultura rispetto alla riduzione degli sprechi che ognuno di noi può fare ogni giorno e per questo abbiamo scelto il Mercato della Terra che da sempre si impegna per promuovere il consumo consapevole, la riduzione degli sprechi e la promozione della filiera corta e dei piccoli produttori. Ringraziamo il Mercato della Terra e i volontari di Slow Food Imola per l’entusiasmo e la disponibilità con la quale hanno accolto questa proposta, No Sprechi Odv che collaborerà all’evento e tutta la rete di donatori e associazioni che quotidianamente si impegnano a favore del progetto e con essa anche il gruppo Hera».
Subito dopo l’illustrazione dei dati, i produttori del Mercato della Terra e i volontari di Slow Food Imola racconteranno come evitare gli sprechi a tavola utilizzando integralmente la materia prima, e permetteranno al pubblico di assaggiare i sapori del territorio in un aperitivo preparato con ingredienti freschi e utilizzati in ogni loro parte. L’ingresso è libero e aperto a tutti. Il Mercato della Terra di Imola esiste dal 2013 e si tiene ogni venerdì pomeriggio dalle 16 alle 19 al Mercato ortofrutticolo di viale Rivalta. Lo curano i volontari della condotta Slow Food Imola e raduna, in alternanza in base ai raccolti di stagione, una ventina di agricoltori, allevatori, casari, più qualche artigiano selezionati in base al regolamento dei Mercati della Terra di Slow Food Italia con cui è in rete. Si tratta di agricoltori per lo più certificati biologici, tutti vengono visitati e si sceglie chi lavora nel rispetto dei suoli, portando solo prodotti stagionali o da filiere controllate. Qui si organizzano regolarmente laboratori, degustazioni, assaggi momenti di approfondimento e condivisione.