Imola, presentato il Gran Premio di F1 attesi 200mila spettatori ma per il dopo 2025 l’Aci è prudente VIDEO GALLERY

Imola

Sarà ancora una volta un ritorno, questa volta dopo l’anno orribile dell’alluvione che cancellò in Romagna anche il Gp di Formula uno di Imola. Attesi 200mila spettatori, ancora solo 9000 biglietti in prevendita per la giornata di gara della domenica, morale alle stelle degli organizzatori. Per un Gran Premio dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy che punta all’effetto batticuore con l’evoluzione della Ferrari SF-24 da ieri in pista a Fiorano per il filming day prima della gara sul Santerno. Una tappa, la prima in Europa del campionato mondiale, che quindi diventerà cruciale per la “rossa” di casa, ma anche per altre scuderie, Mc Laren in primis, l’obiettivo di tutte le squadre al momento, infatti , è sempre lo stesso: battere la Red Bull e soprattutto Max Verstappen che fin qui sono parsi invincibili.

Se lo spettacolo si annuncia garantito in pista, anche la città e l’Emilia-Romagna si sono preparate all’evento. «Il ritorno dopo un anno molto difficile per il territorio e la regione porta tanta voglia di rimettersi in gioco e sarà ancora di più un’occasione per dare al nostro Paese una grande vetrina nel mondo – ha detto durante la presentazione del Gp il sindaco di Imola Marco Panieri -. Imola è pronta, abbiamo fatto investimenti importanti in particolare lungo i 1500 metri che si possono percorrere a piedi dalla stazione dei treni, rinnovata, all’autodromo attraverso il cuore della città che offrirà anche molte occasioni di intrattenimento, fra cui le mostre su Senna nel trentennale della morte. Rinnovata e potenziata la fan zone».

Nell'occasione, annuncia sempre il sindaco, verranno consegnate al ceo di Formula one, l'imolese Stefano Domenicali, le chiave della città «come riconoscimento per il suo operato e quello che rappresenta nel mondo, per il suo percorso nato proprio dall'autodromo della sua città». «Il Gran premio di Imola costa 10 volte meno del giro d'affari che genera, 270 milioni di euro. È un grande grande orgoglio - ha detto Bonaccini - presentare il ritorno della gara di Imola dopo l'annullamento per la tragedia dell'anno scorso, che ci ha colpiti nel 2023 di questi giorni. La F1 per noi vuol dire motori e motor valley, un tratto distintivo e straordinario della nostra terra. Nelle 21 missioni intercontinentali che abbiamo completato in questi anni come Regione, oltre alle decine di missioni di Europa, è bastato citare i grandi marchi automotive per far capire da che terra veniamo».

E per il futuro? «Ai piloti piace venire a Imola, Imola è un grande nome e si è fatta valere in questi anni, ha buttato il cuore oltre l'ostacolo nel momento del bisogno. Però serve anche altro» ha detto il presidente dell'Aci Angelo Sticchi Damiani utilizzando parole molto prudenti. Come è noto il contratto per Imola scade infatti nel 2025. «Proveremo a recuperare il 2023 nel 2026 e sarebbe già importante – ha aggiunto Sticchi Damiani - ci sono dei ragionamenti da fare con la F1. Poi tutto dipenderà da quel che succederà in Europa nei prossimi due o tre anni. Ci sono cambiamenti in corso e nuove candidature, qualcuno e se ci sarà da togliere, toglieranno prima a chi di gran premi ne ha due, come l'Italia, ed è l'unica». «Ad oggi non abbiamo ricevuto ulteriori richieste precise da F1 - ha detto il sindaco Panieri -. L’obiettivo è rigenerare e innovare. Il tracciato di Imola ha fatto la storia e per un po’ c’è stato uno stop, cui è seguito un grande gioco di squadra che sta funzionando. Vogliamo continuare a investire e proseguiremo a lavorare e investire, per continuare a stare nel calendario della F1». In barba a ogni scaramanzia il presidente Bonaccini è certo: «State tranquilli, che qui rimarrà il Gran Premio di Imola».

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